K-Drama Recensioni

Twenty Five Twenty One: l’amore e le sue tante forme

Titolo: Twenty Five Twenty One (스물다섯 스물하나)

Genere: romantico, youth, melodramma.

Anno: 2022

Stagioni: 1

Episodi: 16

Dove guardarlo: Dramacool; Neflix (sub eng); RaMa Oriental Fansub

Voto: 9.5/10

“Il mio diario di quei giorni è pieno di amore e amicizia. Un tempo in cui l’amicizia e l’amore erano tutto ciò che contava nella vita. Un periodo del genere dura solo un momento”.

Na Hee Do

Scritto da Kwon Do Eun (Search: WWW) e diretto da Jung Ji Hyun (Search: WWW”, “The King: Eternal Monarch” e “You Are My Spring”), Twenty Five Twenty One è stato uno dei drama più attesi nei primi mesi del 2022. Ambientato negli anni ’90 è intriso di un’atmosfera nostalgico romantica che molti hanno associato al famosissimo drama Reply: questa storia d’amore giovanile è un racconto di formazioneavente come sfondo la crisi economica e finanziaria che colpì la Corea, come molti paesi asiatici, nel ’97-98, la cosiddetta crisi FMI (Fondo Monetario Internazionale). Ma sarà stato all’altezza delle aspettative? 

Trama

Twenty Five Twenty One alterna il presente e il passato, il 2021 al 1998, pertanto la scena iniziale, ambientata proprio durante la pandemia, vede Kim Min Chae (Choi Myung Bin di The King’s Affection), una giovane ballerina piena di dubi e insicurezze, figlia dell’ex campionessa di scherma Na Hee-do, che decide di sfuggire alle sue responsabilità rifugiandosi a casa della nonna materna: lì, nella vecchia camera di sua madre, tra i souvenir del passato ritrova il diario Na Hee Do, che le racconterà le sue avventure e il suo primo amore.              

Attraverso i diari, Min-chae impara come Hee-do sia diventata una delle stelle della scherma coreana facendo fare al pubblico un salto indietro nel tempo fino al 1998: nonostante siano due periodi di tempo molto diversi, vengono messi in mostra i parallelismi di oggi con il passato, infatti le nuove difficoltà e le paure incontrate durante il periodo d’emergenza possono essere, in qualche modo, affiancate a quelle stesse paure che diventarono il “pane quotidiano” durante la difficile situazione di crisi alla fine degli anni ’90, crisi che metterà in ginocchio molti paesi dell’est asiatico e dalla quale impiegheranno non pochi anni per rialzarsi.

“Nel maggio 1998, l’80% delle famiglie soffriva di redditi più bassi. La disoccupazione è più che triplicata dal 2,05% nel 1997 al 6,96% nel 1999. I sudcoreani hanno partecipato a una campagna di raccolta dell’oro nella speranza di ripagare i prestiti. Circa un quarto della popolazione della nazione ha partecipato alla campagna di tutte le classi sociali, vendendo oro come fedi nuziali e medaglie sportive. $ 2,2 miliardi sono stati raccolti dalla campagna dell’oro.”

Na Hee Do deve affrontare la chiusura del suo club di scherma al quale dedicava tutte le sue energie e, per poter continuare a praticare quello sport, sarà costretta a cambiare scuola e mettercela tutta per unirsi alla squadra di scherma di cui fa parte anche il suo “idolo”, la talentuosissima  Ko Yu-rim (Bona). Lungo la strada, Hee-do fa amicizia con Seung-wan (Lee Joo-myung), la capoclasse, e Ji-woong (Choi Hyun-wook), il rubacuori della scuola e ha una cotta per Yu-rim. La loro banda si espande per includere Baek Yi-jin (Nam Joo-hyuk).

La crisi economica non ha drasticamente cambiato solo la vita di Na Hee Do perché il ventunenne Baek Yi Jin, a causa della bancarotta del padre, ha dovuto rinunciare alla vita agiata che faceva e a tutti i suoi sogni, dovendosi destreggiare tra tanti lavoretti part-time al fine di mantenere se stesso e la sua famiglia: tuttavia, nonostante la differenza di età, i due ragazzi si incontrano e ritrovano a sostenersi l’un l’altra, costruendo un’insolita amicizia.

Personaggi

Se l’intrigante trama, di per sé, è un ottimo punto di partenza, è inutile ribadire quanto la coppia di attori protagonisti sia uno dei punti di forza dell’intero prodotto.

A interpretare Na Hee Do abbiamo Kim Tae Ri (Mr Sunshine, Space Sweepers), una delle più versatili e talentuose attrici coreane. Nonostante l’attrice abbia 32 anni , i suoi lineamenti delicati e la sua bravura la rendono una credibilissima studentessa di 18 anni, piena di entusiasmo e un po’ ingenua.

Na Hee Do è un personaggio appassionato e audace, che lotta sempre per realizzare i suoi sogni, non è una persona che si dispera dopo un fallimento ma è una ragazza forte che non ha paura di andare avanti. 

Per interpretare Baek Yi-Jin è stato invece scelto Nam Joo Hyuk (Start upWeightlifting Fairy, etc…), semplicemente perfetto per il ruolo del giovane i cui sogni sono stati infranti e che deve lottare per rimettersi in piedi e ricostruirsi un futuro: Baek Yi-jin è uno stacanovista, studia e lavora duramente per diventare un reporter, condividendo con la protagonista la medesima forza e volontà d’animo.

Bona delle WJSN è Go Yoo Rim, una schermitrice che fa parte della squadra nazionale, “rivale” e coetanea di Na Hee Do. Sebbene mostri un feroce carisma come schermitrice, si trasforma in una persona carina e amabile, gentile nell’aspetto ma robusta nello spirito: è una persona laboriosa che pensa solo all’esercizio fisico e alla sua famiglia; subirà una graduale trasformazione mentre incontra nuovi amici alla Taeyang High School .

Choi Hyun Wook, premio come miglior nuovo attore agli SBS Drama Awards 2021 per la sua interpretazione in “Taxi Driver” e “Racket Boys”, è Moon Ji‑woong, una star dei social media che mira a diventare membro (un utente in evidenza) su Cyworld, la principale rete di social media della Corea dei primi anni 2000. E’ una persona molto positiva e brillante il cui soprannome a scuola è ‘il belloccio della sezione 7’ perché le sue azioni e parole sono così “fighe”.

Lee Joo Myung è Ji Seung Wan, una rappresentante di classe classificata n°1 nella sua scuola, è una ragazza diligente ma che possiede anche una natura ribelle: fa parte del dipartimento di trasmissione ed è DJ in un programma radiofonico pirata in cui condivide appassionatamente le preoccupazioni con gli ascoltatori sul suo tempo, la società, la scuola e la vita individuale.

 

La serie vanta al suo interno due camei di non poca rilevanza. Di chi parliamo?

Dopo il suo matrimonio con l’attrice Park Shin Hye all’inizio di quest’anno a gennaio, Choi Tae-joon farà un’apparizione speciale nella serie nei panni dello schermidore nazionale Jung Ho Jin che svolgerà un ruolo inaspettato nel bel mezzo della serie lasciando tutti a bocca aperta; invece, il secondo cameo è quello dell’atleta di scherma medaglia d’oro e campione del mondo classe 1994, Kim JunHo che nella serie vestirà i panni del sunbae di Na Hee-Do che renderà Baek Yi-Jin geloso.

  

L’amicizia è una forma etica dell’amore

Il filosofo romano Cicerone, nel suo dialogo di carattere filosofico “De amicitia”, affermò che “L’amicizia comporta moltissimi e grandissimi vantaggi, ma ne presenta uno nettamente superiore agli altri: alimenta buone speranze che rischiarano il futuro e non permette all’animo di deprimersi e di abbattersi.” e in questo K-drama non possiamo non notare un riferimento a ciò. Perché?

La psicologia e la filosofia definiscono l’amicizia come “una forma etica di amore” ecco perché “ci solleva nei momenti più difficili” e porta gioia l’un l’altro: sulla base di questi concetti, ciò che rende speciale l’amicizia e l’amore di Baek Yi-jin e Na Hee-Do è che condividono un’amicizia e un amore più maturi della loro età, infatti la loro relazione non è eccessivamente sensibile alle emozioni, né allontana un senso di distanza razionale poiché il modo in cui si curano le ferite a vicenda è semplicemente commovente.  

    

3 curiosità che sono finite in tendenza sui media:

1) Per i loro ruoli, sia Kim Tae Ri che Bona hanno dovuto prendere lezioni di scherma tre mesi prima dell’inizio delle riprese. Kim Tae Ri commenta:

È davvero, davvero un esercizio così divertente. Ho imparato in modo davvero divertente, al punto che se fossi nato di nuovo, avrei voluto fare scherma.”

2) Jungkook dei BTS era agitato per il finale di Twenty Five Twenty One proprio come il resto di noi, infatti lo spettacolo ha tenuto i fan all’erta, a causa della sua natura imprevedibile! A Jungkook, che ha trascorso la maggior parte della sua quarantena parlando con gli ARMY su Instagram, è stato chiesto se, secondo lui, lo spettacolo avrebbe avuto un lieto fine oppure no: Jungkook, che in precedenza aveva condiviso video nelle storie di Instagram mentre guardava il drama, ha risposto:

“Non mi piacciono i finali tristi. Direttore-nim ci hai sentito? Noi riponiamo la nostra speranza in te.”                                                                           

3) Sfortunatamente, “Twenty Five Twenty One” ha ricevuto critiche per la sua interpretazione di un romanticismo “inappropriato” a causa della una relazione tra un minore e un adulto.

Infatti, mentre i due si avvicinano pian piano, sorgono preoccupazioni riguardo alle loro relazione perché, all’inizio del drama, Hee Do desiderava trasferirsi in una nuova scuola a causa della chiusura del suo club di scherma ed era talmente determinata che, nel primo episodio, la vediamo entrare in una discoteca pur di essere espulsa dalla scuola: Yi-Jin, che si trovava nella medesima discoteca, la salva da situazioni poco piacevoli sottolineando con forza come i minori non dovrebbero andare in locali del genere.

Nel drama, Hee Do ha 18 anni (secondo sistema di conteggio coreano, quindi 16 nel conteggio internazionale) mentre Baek Yi Jin ha 22 anni, rendendoli un minore e un adulto con la differenza di età di quattro anni: le opinioni degli esperti di teatro e degli accaniti spettatori di “Twenty Five, Twenty One” sono divise, perché da un lato troviamo i sostenitori della coppia, affatto turbati dalla differenza d’età, ma dall’altro lato troviamo coloro i quali ritengono che un amore tra un pieno adulto e minorenne è problematico e immaturo, sia fisicamente che mentalmente.

Conclusioni

Seppur il prodotto sia di ottima qualità e tenga lo spettatore col fiato sospeso e incollato allo schermo fino alla fine, l’assenza di dettagli e realismo nei capitoli finali è, purtroppo, stridente.

Subito dopo l’inizio della messa in onda, gli spettatori più accaniti hanno notato che Netflix aveva cambiato la descrizione del K-drama da “commedia romantica” a “melodramma“: per 16 episodi, mentre presentava un’affascinante storia di formazione su cinque amici, lo scrittore Kwon Do-eun ha tenuto gli spettatori alle prese con domande degne di un esperto scrittore di gialli. Che abbiano, nuovamente sbagliato descrizione? Noi suggeriamo di cambiare ulteriormente la categoria in “suspense e thriller”, perché alcune questioni sono proprio degne di un giallo di Agata Christie!

Alcune domande non fanno altro che tormentarci, nonostante la fine della messa in onda, ad esempio, com’è apparsa quella fotografia nella stanza di un personaggio? O ancora, perché sembrava così turbata quando ha sentito il nome del suo ex ragazzo? Sono amici o qualcosa di più? Ma soprattutto, chi è il padre di Kim Min-chae?

                                                                                                                     Twenty Five Twenty One, nonostante alcune pecche, si piazza facilmente in pole position tra le migliori serie del 2022 poiché bilancia più trame e crea anticipazione per ciò che riserva il futuro. Kwon Do-Eun è al vertice del suo gioco di scrittura, in particolare mentre scrive la relazione di Hee-do e Yu-rim, infatti seppur Hee-Do e Yi-Jin possano essere identificati come la “coppia ufficiale principale”, la vera storia d’amore è tra le due schermitrici e, in generale, in quella forma d’amore rappresentata dall’amicizia dei cinque ragazzi, infatti, attraverso di loro, Kwon rappresenta quello che è un amore più significativo di una storia d’amore convenzionale.

Hai già visto questo K-drama? Cosa pensi della differenza d’età tra i due protagonisti? Quel è scena ti ha commosso di più? Qual è la tua coppia preferita?

Lascia un commento e facci la sapere la tua risposta a queste domande!

             

                                                                                                    

(1) Commento

  1. molto veri tutta la descrizione e la conclusione fatte sopra .
    Sono stata coinvolta dai dialoghi estremamente positivi della coppia adulto/minore al punto da rileggerli per applicarli nella mia vita comunicativa . Non ho pensato alla differenza di età ,vedevo una crescita per entrambi. Mi sarebbe piaciuto che la coppia avesse preso tempo per parlare di come gestire le proprie carriere per impedire le sofferenze del tempo prolungato nei distacchi. Anzi ,mi sembrava logico che ciò avrebbe portato ad una conclusione più appropriata e più veritiera ,se teniamo conto del livello d’amore che i due protagonisti hanno sviluppato in tutti gli episodi .Invece dell’amore coltivato ed ottenuto nella piena indipendenza ha vinto la dipendenza dal lavoro : stride.

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