Quante volte avete visto un K-Drama e, sin dal primo episodio, vi siete innamorat* del main lead e avete iniziato a cercare tutti i K-Drama nei quali ha recitato?
Avete mai trovato un attore o attrice talmente bravo e divertente da voler vedere tutte le loro interpretazioni e osservarne le mille sfumature?
O ancora, quante volte avete iniziato a guardare un K-Drama solo perché era presente il vostro attore preferito?
Bene! Questa volta abbiamo un altro prodotto che fa al caso vostro: un’intera lista, quasi 100 pagine, con ogni attore e attrice coreano più o meno famoso, più o meno giovane, e tutti i K-Drama nei quali hanno recitato!
(si prega di reagire solo in questo modo, no perditempo)
In questa lista troverete nomi, titoli di K-Drama, genere e un breve commento!
Quindi, che aspettate? Cliccate il pulsante in fondo e buona maratona!
Appassionata di tutto ciò che riguarda la Corea del Sud, nel Novembre del 2020 ho fondato Mondo Coreano. Amante dei K-Drama, della musica (anche in questo caso, coreana), passo la maggior parte del mio tempo libero a creare e sperimentare nuove cose per la Community!
Ahh! La primavera! Il sole che inizia a farsi più caldo, il paesaggio che prende colore dopo il grigio inverno, la stupore davanti agli alberi in fiore e la gioia di indossare di nuovo la giacca più leggera (dopo mesi e mesi di piumini pesanti e balaclava): e se vi dicessimo che esiste un film capace di trasmettere queste stesse sensazioni primaverili? E che da oggi potrete vederlo al cinema?
Ebbene sì, non è uno scherzo! Oggi 23 marzo esce nelle sale italiane Miracle, un film di Lee Jang-Hoon, vincitore del Premio del pubblico al 24° Far East Film Festival.
La trama
Joon-Kyeong è un genio incompreso della matematica che vive in un piccolo villaggio di montagna in Corea, in un luogo dove i treni non si fermano mai: i binari sì, ci sono, ma manca la stazione. Il sogno di Joon è proprio quello di permettere agli abitanti del suo villaggio un collegamento con il resto del mondo e, per realizzarlo, è disposto a tutto, persino scrivere 54 lettere al Presidente.
Ci troviamo nella Corea degli anni ’80 e, mentre nelle grandi città la vita sta cercando di tenere il passo dei ritmi frenetici del palli-palli, in questo piccolo villaggio di montagna sembra quasi avvenga l’opposto: gli abitanti sono isolati dal mondo esterno, costretti a raggiungere a piedi la stazione più vicina per spostarsi verso la città e Joon-kyeong, come tutti i suoi concittadini, è costretto a percorrere ogni giorno cinque ore a piedi per arrivare a scuola.
Joon-kyeong è un genio della matematica, ahimè incompreso, ma con evidenti problemi a relazionarsi con le altre persone, tranne la sorella maggiore, Bo-gyeong che lo supporta (e sopporta) in tutte le sue stranezze, pure nella folle idea di costruire una stazione ferroviaria per consentire agli abitanti di muoversi più liberamente: se da un lato Joon-kyeong ha l’aiuto della sorella, a mettergli i bastoni tra le ruote ci sarà il padre, un ex macchinista dal carattere distaccato e tormentato dal passato.
La chiave di volta del sogno di Joon-kyeong è la compagna di classe Ra-hee, una giovane benestante che vive in una città più grande e che decide di dargli una mano nella sua impresa di mantenere una corrispondenza con l’ufficio del Presidente.
E se vi dicessimo che questa storia è una storia vera? Incredibile, vero? Miracle, seppur romanzato, narra di una storia vera e persino il personaggio di Joon-kyeong è basato su una persona reale.
Scenario
Ambientato nel 1988, Miracle racconta la storia della prima stazione ferroviaria privata in Corea, la Yangwon station a Buncheon-ri, Socheon-myeon, Bonghwa-gun, Gyeongsangbuk-do.
La produzione di questo film si è concentrata particolarmente nel ricreare quelle vibes tipiche degli anni ’80, catturando al tempo stesso i colori e i bellissimi paesaggi di questi villaggi rurali che fanno da scenario al film: il film è stato girato a Jeongseon, Samcheok, Sangju e Yeongju proprio per mettere in risalto la bellezza della natura che contraddistingue questa regione e la Yangwon station è stata ricreata in un luogo simile a quello in cui fu originariamente costruita nel 1988, con una riproduzione fedele della sala d’aspetto, della piattaforma e del cartello della fermata, rigorosamente scritto a mano.
In questo tuffo nel passato, gli spettatori avranno la possibilità di rivivere sulla propria pelle i famosi anni ’80 tanto di moda, insieme alla Y2K, negli ultimi anni tra i più giovani in fatto di stile: tra videocassette, videogiochi e Polaroid, Miracle apre un varco temporale nei ricordi di chi ha vissuto gli anni ’80 sulla propria pelle, suscitando curiosità e anche stupore in coloro che, invece, sono più giovani.
Il regista e il cast
Miracle è il secondo lavoro di Lee Jang-hoon, che già nel suo film di esordio Be with you aveva dimostrato le sue capacità di regia: come per il suo primo film, anche per Miracle la parola chiave è nostalgia, in questo caso non struggente ma dolce, con un pizzico di umorismo in grado di strappare una risata a chiunque si cimenti nella visione del film.
Il focus del regista era proprio quello del sogno, della speranza ed egli stesso descrive, con enorme empatia, cosa significa essere disposti ad inseguire i propri sogni, anche quando sembrano impossibili da realizzarsi e la strada davanti è, non soltanto tortuosa, ma anche impervia; egli stesso affermerà
Credo che sia un miracolo guardare le persone che realizzano un sogno. E ho pensato che forse potevamo ricreare quel miracolo.
Lee Jang-hoon
Il cast di questo film è impeccabile, una commistione tra vecchio e nuovo che non stanca mai e che permette agli spettatori, dai più giovani ai più rodati, della cinematografia e dell’intrattenimento coreano di (ri)conoscere volti amici e già noti.
Joon-kyeong è interpretato da Park Jeong-min, classe 1987: Jeong-min è un attore coreano camaleontico, ha recitato soprattutto in pellicole cinematografiche come Dongju: The portrait of a Poet, Keys to the heart, Deliver us from evil (film che vede come protagonista Lee Jung-jae e del quale abbiamo accennato qualcosa in questo articolo) oppure nel K-Drama Hellbound.
#Losapevateche… Jeong-min ha recitato anche nell’MV di JOTTO, uno dei nuovi singoli della cantante R&B/K-Hip-hop BIBI tratto dal suo album Lowlife Princess: Noir, uscito il 18 novembre 2022.
Già nota al pubblico da ormai 15 anni, Lim Yoon-A ha debuttato dapprima come cantante e ballerina nel 2007 nel gruppo Girls’ Generation (SNSD), uno dei più importanti gruppi K-Pop degli ultimi 15 anni (e tra i più memorabili, nonché ancora attivi, della 2nd generation): ha debuttato come attrice protagonista nel 2019 nel film Exit e, questa volta, torna alla ribalta nei panni di Ra-hee, l’improbabile e intraprendente aiutante del protagonista.
Al fianco di Joon-kyung troviamo la saccente sorella maggiore Bo-kyung, interpretata da Lee Soo-Kyung, che cercherà di spronare l’impacciato fratello nella realizzazione del suo sogno: Soo-Kyung non è nuova agli schermi televisivi, formidabile è infatti la sua recitazione nei K-Drama Law School (2021), nei panni di una studentessa modello dal carattere complicato della facoltà di legge, e Where stars land (2018), ma anche nel film Mr. Zoo: The missing VIP (2020).
Ultimo, ma non per importanza, troviamo Lee Sung-min, attore molto noto che ha recitato nei K-Drama Juvenile Justice (2022), Reborn Rich (2022), ma anche nei film The Devil’s Deal (2023), Hunt (2022), Mr. Zoo: The missing VIP (2020) e The Spy gone north (2018), che vestirà i panni di Tae-yoon, il padre di Joon-kyung e Bo-kyung: Tae-yoon è un uomo incapace di esprimere i propri sentimenti, è un diligente ferroviere ma forse troppo freddo e distaccato nel rapporto con i figli.
#Losapevateche… Lee Sung-min è originario di Bonghwa, nella provincia del nord Gyeongsang, proprio dove si trova la vera Yangwon Station che ha ispirato il film, dunque ha affermato in più occasioni di aver provato un particolare affetto e molta emozione nel recitare in questo film, avendo la possibilità di recitare nel proprio dialetto!
Miracle è disponibile da oggi, 23 Marzo 2023, in moltissime sale italiane: ecco la lista!
Vi abbiamo convint*? Noi sicuramente andremo a vederlo, ci vediamo su questi schermi (o su Instagram) per un commento! A presto!
NdR: tutte le foto e i materiali sono stati forniti da Academy Two, che ringraziamo per averci contattato.
Eterna Sagittario, è capitata in questo mondo per sbaglio e non ne è più uscita, riscoprendo se stessa e ciò che la circonda. Un giorno sì e l’altro pure sogna di scappare in Corea: probabilmente lo farà molto presto. Il suo motto preferito è: 시작이 반이다, “l’inizio è la metà”.
Si sa, a Marzo il tempo è imprevedibile: prima c’è il sole, il tempo è sereno e non c’è nemmeno una nuvola ma tutto può cambiare nel giro di pochi minuti… Tuoni, fulmini e diluvio universale! Cosa fare in questo mese in cui le serate tra amiche potrebbero essere cancellate nel giro di pochi minuti?
Beh, ovviamente possiamo stare a casa a guardare le nuove uscite dei nostri amatissimi Drama!
Ecco la lista delle nuove serie e film coreani del mese di Marzo pronta per ogni evenienza… che non dovete assolutamente perdere, quindi continuate a leggere!
Delivery Man
@HanCinema
Stagioni: 1 | Episodi:12
Genere: Fantasy
Cast Principale: Yoon Chan-Young, Bang Min-Ah, Kim Min-Suk
Data di uscita VIKI: 1 Marzo
Seo Young-Min (Yon Chan-Young) lavora come tassista per mantenersi. In qualche modo, Seo Young-Min inizia a prendere solo i fantasmi come suoi passeggeri e esaudendone i desideri.
Kang Ji-Hyun (Bang Min-Ah) entra nel taxi di Seo Young-Min, non ha memoria di chi fosse quando era viva ma, soprattutto, non riesce a lasciare il suo taxi: data la situazione, si eleggerà “direttrice delle vendite” del taxi di Seo Young-Min.
Seo Young-Min e Kang Ji-Hyun decidono di unire le loro forze e collaborare insieme esaudendo i desideri dei fantasmi, inclusa la caccia a un serial killer. Insieme a loro c’è ad aiutarli Do Kyu-Jin (Kim Min-Suk ), un medico del pronto soccorso, maniaco del lavoro e di bell’aspetto, capace di percepire segni di eventi sinistri nel pronto soccorso, dove le persone si trovano in situazioni di vita o di morte.
Divorced Attorney Shin
@HanCinema
Stagioni: 1| Episodi: 16
Genere: Legal
Cast Principale: Cho Seung-Woo, Han Hye-Jin, Kim Sung-Kyun, Jung Moon-Sung
Data di uscita Netflix: 4 Marzo
Basata sul webcomic “Shinsunghan, Yihon” di Kang Tae-Kyung (pubblicato dal 10 settembre 2019 al 31 agosto 2021 da Kakao), la serie parlerà di Shin Sung-Han, laureato in pianoforte e professore in un’università di musica in Germania. Il protagonista vive una vita tranquilla fin quando un giorno, riceve una notizia scioccante: per scoprire la verità, sarà costretto a tornare in Corea del Sud dove lavorerà per diventare un avvocato, specializzandosi in divorzio, a causa di alcuni eventi che hanno segnato la sua infanzia.
Shin Sung-Han affronta i suoi clienti, con varie storie sfortunate, e li difende e, mentre lo fa, si avvicina alla verità che stava cercando.
Oasis
@HanCinema
Stagioni: 1 | Episodi:16
Genere: Melodramma
Cast Principale: Jang Dong-Yoon, Seol In-A, Choo Yeong Woo, Do Sang-Woo,Seunghee
Data di uscita: 6 Marzo
Ambientata negli anni ’80 e ’90, la storia racconta i sogni, le amicizie e l’amore di tre giovani.
Lee Du-Hak (Jang Dong-Yoon) è uno studente delle superiori in una città di provincia. Proviene da una famiglia povera, ma è intelligente e compassionevole. Si innamora a prima vista di Oh Jung-Shin (Seol In-A), una studentessa trasferitasi da Seoul.
Lee Du-Hak, un giorno, verrà coinvolto in un caso inaspettato e questo gli cambierà inevitabilmente la vita.
Oh Jung-Shin è sempre onesta e fiduciosa, è abbastanza coraggiosa da combattere contro ogni ingiustizia e farsi valere in qualsiasi situazione; dopo essersi trasferita nella sua nuova scuola da Seoul, stringe un legame speciale con Lee Du-Hak e Choi Cheol-Woong (Choo Yeong Woo).
Sin da bambini, Cheol-Woong e Du-Hak sono sempre stati amici e anche rivali: Cheol-Woong è il tipo di persona che non può accettare di perdere e, come tradizione comanda, si innamorerà della stessa ragazza dell’amico, ma lei non lo ricambierà. Come finirà la storia dei tre amici?
The Glory (Parte 2)
@HanCinema
Stagioni: 1 parti 2 | Episodi: 8
Genere: Revenge, Thriller,
Cast Principale: Song Hye-Kyo, Lee Do-Hyun, Lim Ji-Yeon, Yum Hye-Ran, Park Sung-Hoon, Jung Sung-Il , Kim Hieora, Cha Joo-Young, Kim Gun-Woo.
Data di uscita Netflix: 10 Marzo
Dopo aver concluso la prima parte, “The Glory” ritorna sulla schermo con la sua conclusione data dalla seconda parte in cui vedremo l’inesorabile ritratto e forse la distruzione degli autori della violenza scolastica subita dalla protagonista mentre cadono, uno per uno, nella trappola ideata da Dong-eun.
Il potente messaggio che suscita furia, empatia e solidarietà lascerà il pubblico di tutto il mondo senza parole e una risonanza emotiva duratura anche a causa della veridicità con fatti realmente accaduti in quanto le violenze subite si basano su una storia vera.
Pandora Beneath The Paradise
@HanCinema
Stagioni: 1 | Episodi: 16
Genere: Action, Thriller
Cast Principale:Lee Ji-Ah, Lee Sang-Yoon, Jang Hee Jin, Parco Ki-Woong, Bong Tae-Gyu
Data di uscita Disney+: 11 Marzo
Per proteggere la sua amata famiglia, Hong Tae-Ra (Lee Ji-Ah) deve diventare la First Lady della Corea.
Hong Tae-Ra ha una vita perfetta con il suo amato marito Pyo Jae-Hyun (Lee Sang-Yoon) e la loro adorabile figlia; tutto è perfetto, tranne che per una cosa: Hong Tae-Ra non ha alcun ricordo del suo passato.
Un giorno, però, riacquista la memoria ed è costretta ad affrontare il suo passato straziante: quella che credeva essere una vita perfetta ora è spezzata e nulla sarà più come prima. Proprio per questo, Tae-Ra si ritroverà in una situazione incontrollabile, lottando fino allo stremo delle forze per ottenere vendetta contro coloro che hanno distrutto il suo passato e, di conseguenza, il suo presente e futuro.
Woman in a Veil
@HanCiema
Stagioni: 1 | Episodi: 101
Genere: Melodramma, Revenge
Cast Principale:Shin Go-eun, Lee Sun-ho, Choi Yoon-young, Lee Eun-hyung, Lee Chae-young, Han Ki-woong
Data di uscita: 14 Marzo
Il Drama racconterà la storia di una donna che perde la vista a causa del marito e della sua amante cadendo nella sindrome “Locked-In” (paralisi generale cosciente): anche in questo caso, ci troveremo davanti ad una storia di vendetta, un intreccio che coinvolgerà più persone, la lotta per il denaro e per la verità.
Unintentional Love Story
@HanCinema
Stagioni: 1| Episodi: ?
Genere: Commedia romantica
Cast Principale: Cha Seo Won, Gongchan
Data di uscita: 17 Marzo
Quando il direttore superiore al lavoro di Ji Won Young viene licenziato a causa di uno scandalo di corruzione, Won Young, nonostante sia innocente, si ritrova anche lui licenziato senza tante spiegazioni da parte dell’azienda.
Nel disperato tentativo di riavere il suo lavoro, Won Young cerca di ingraziarsi l’azienda rintracciando l’artista preferito del presidente, Yoon Tae Joon: l’uomo “scomparso”, in realtà, non è affatto scomparso, semplicemente ha cambiato professione, gestendo un negozio di ceramiche in una città in periferia.
Sin da subito una cosa è chiara Won Young: Tae Joon non ha alcun desiderio di essere trovato.
Tuttavia, Won Young non si lascia scoraggiare e decide di andare in giro per la città e riferire segretamente tutto ciò che può sapere sull’esilio autoimposto di Tae Joon; tuttavia, quando i sentimenti iniziano a svilupparsi tra i due, Won Young inizia a mettere in discussione la sua sessualità. Cosa succederà quando Tae Joon scoprirà che Won Young lo ha spiato per tutto questo tempo?
The Secret Romantic Guest House (Flower Scholar’s Love Story)
@HanCinema
Stagioni: 1| Episodi:18
Genere: Romance, Historical, Youth
Cast Principale:Shin Ye-eun, RyeoUn, Kang Hoon, Jung Gun Joo
Data di uscita VIKI: 20 Marzo
Yoon Dan Oh (Shin Ye Eun), adorata figlia minore in una famiglia benestante, vive una vita da sogno, almeno fino a quando il destino non le riserverà un colpo alquanto crudele: non potendo più concedersi lo stile di vita spensierato da figlia prediletta, Dan Oh dovrà fare il possibile per aiutare a supportare la sua famiglia.
Proprietari della Ihwawon Inn, Dan Oh e la sua famiglia accolgono calorosamente coloro i quali cercano un posto per soggiornare durante la loro visita ad Hanyang. Dato che la maggior parte dei viaggiatori della zona sono giovani ragazzi in procinto di sostenere la prova di ammissione da dipendente pubblico per diventare ufficiali di rango, la Ihwawon Inn è spesso frequentata da un gran numero di studenti. Tra questi ci sono Kang San (Ryeoun), Kim Si Yeol (KangHoon) e Jeong Yoo Ha (Jung Gun Joo), tre giovani uomini molto diversi che nascondono ciascuno un oscuro segreto.
Mentre i giovani studenti si preparano per l’esame, si imbattono, insieme a Dan Oh, in indizi ed informazioni che sembrano tutte legate ad una strana sparizione avvenuta tredici anni prima: riuscirà questo improbabile quartetto a risolvere il mistero oppure saranno troppo distratti dagli improvvisi ed imprevisti fremiti dei loro cuori ribelli?
Joseon Lawyer
@HanCinema
Stagioni: 1| Episodi:16
Genere: Historical, Legal
Cast Principale: Woo Do-Hwan, Bona, Cha Hak Yeon
Data di uscita: 31 Marzo
Ambientato durante il periodo Joseon, Kang Han-Soo (Woo Do-Hwan) diventa un avvocato per vendicarsi della persona responsabile della morte dei suoi genitori. Mentre acquisisce esperienza lavorativa come avvocato, diventa uno dei più abili e brillanti del Paese, tanto da essere coinvolto con la principessa Lee Yeon-Joo (Bona) e il giudice Yoo Ji-Sun (Cha Hak-Yeon).
La principessa Lee Yeon-Joo si prende cura sinceramente del suo paese e della sua gente, il giudice Yoo Ji-Sun si impegna a emettere giudizi equi. Quale evento collegherà i tre protagonisti?
Duty After School
@HanCinema
Stagioni: 1 | Episodi: 10
Genere: War, Military, Sci-fi, Thriller
Cast Principale: Shin Hyun Soo, Im Se Mi, Kim Ki Hae
Data di uscita: Marzo 2023
Basato sul webcomic “Banggwa Hoo Jeonjaenghwaldong” di Ha Il-Kwon, il Drama parla degli studenti di classe seconda e terza di una scuola superiore che dovrebbero studiare duramente per gli esami di ammissione all’ università ma invece si trovano costretti a combattere una guerra contro bizzarre creature aliene che appaiono nel cielo.
Per aumentare la potenza militare in Corea, il governo annuncia che tutte le università e le scuole superiori si organizzeranno in forze di riserva. Nel frattempo, gli studenti del liceo, confusi dalla situazione che devono affrontare, sono assegnati alle forze di riserva.
Il capo plotone Lee Choon-Ho (Shin Hyun-Soo) e il sergente Kim Won-Bin (Lee Soon-Won) arrivano al liceo per addestrare gli studenti che saranno guidati anche dalla loro insegnate Park Eun-Young (Lim Se-Mi) che mette al primo posto la sicurezza degli studenti.
Kill Bok Soon
@HanCinema
Scritto e diretto da Byun Sung-Hyun
Durata: 137 min
Genere: Thriller
Cast Principale: Jeon Do-Yeon, Sol Kyung-Gu, Esom, Koo Gyo-Hwan, Kim Si-A
Data di uscita Netflix: 31 Marzo
Kill Bok-Soon (Jeon Do-Yeon) è una madre single ma anche un’assassina letale, con una percentuale di successo del 100% sugli omicidi a contratto.
Bok-Soon lavora per la MK Ent, gestita da Cha Min-Kyu (Sol Kyung-Gu), che ha addestrato personalmente Kill Bok-Soon come assassina: seppure tra i due vi sia grande rispetto e stima reciproca, Bok-Soon è consapevole che Cha Min-Kyu è una persona pericolosa che può portarle via tutto.
Poco prima che Kill Bok-Soon rinnovi il suo contratto, viene coinvolta in uno scontro all’ ultimo sangue: uccidere o essere uccisa.
Dopo aver letto i Drama in lista, non pensate anche voi che le serate piovose a causa di un cambiamento atmosferico improvviso non siano più da temere? Quale K-Drama aspettate con grande ansia? Quale vi incuriosisce di più? Fatecelo sapere con un commento!
Prima di iniziare questo articolo, prendiamoci tutti un attimo per riflettere. Ok, avete riflettuto? Perfetto.
Ora prendete un bel respiro e al mio tre urlate fin quando non vi sarà rimasto neanche un solo respiro: 1, 2, 3…
Bene, benvenuti nel gruppo di terapia “Come riprendersi dalla fine della prima parte di The Glory”, io sono Bianca e questo è il nostro incontro inaugurale!
Perché, parlandoci seriamente: qualcuno di voi si è ripreso? O sono solo io la pazza che ha finito questi otto episodi in un giorno e mezzo perché non riusciva a staccare gli occhi dallo schermo e ora non sa più come impiegare il tempo fino al 10 marzo?
Se non avete ancora visto questo capolavoro, cosa state aspettando ancora? Lo so, questa cosa degli episodi caricati solo parzialmente è uno stress, ma non dimenticate le vostre origini: noi siamo la generazione che doveva aspettare almeno tre giorni per vedere quello che aveva scaricato su E-Mule per poi scoprire di aver scaricato l’episodio sbagliato, della serie sbagliata, nella lingua sbagliata, ma anche la generazione che riusciva ad attendere un’intera settimana per vedere l’episodio successivo della nostra serie preferita!
Sono certa che riuscirete a tollerare anche questa, è per una buona causa, ve lo assicuro.
Per chi lo ha visto, cosa ne pensate? E volete sapere cosa ne penso io? Se siete anche solo un pochino curiosi, dopo la parte introduttiva su questo K-Drama lascerò una recensione senza spoiler su questi primi episodi: continuate a scrollare!
Info base
Titolo: The Glory (더 글로리)
Anno: 2022
Genere: thriller, vendetta
Numero episodi: 16 (divisi in parte 1 e parte 2)
Cast principale: Song Hye-kyo, Lee Do-hyun, Lim Ji-yeon, Yeom Hye-ran, Park Sung-hoon, Jung Sung-il
Dove vederlo: Netflix
Trama
Una studentessa del liceo, Moon Dong-eun (Song Hye-kyo), sogna di diventare un architetto una volta cresciuta ma qualcosa va storto quando viene presa di mira da un gruppo di studenti della sua stessa scuola, diventando la loro fonte principale di divertimento e, purtroppo, unico obiettivo del loro sadismo; giunta al culmine della sopportazione e dopo aver compreso di non avere altre alternative, se non la morte certa, decide di abbandonare la scuola.
Ma Dong-eun non è una persona debole, anzi, trasforma la sua rabbia e sete di vendetta nel carburante che la spinge ad andare avanti, decidendo di farsi giustizia da sé: nonostante le numerose difficoltà e ostacoli da affrontare, la giovane non si perde d’animo e continua a pianificare silenziosamente la sua vendetta.
Gli anni passano e i suoi aguzzini, ormai, hanno dimenticato della sua esistenza e, quasi, anche delle sevizie cui l’avevano sottoposta per lungo tempo e, tra matrimoni, carriere nel fiore del successo, figli e ambizioni, i bulli di Dong-eun vivono un’esistenza serena ma non sanno che ben presto una tempesta si abbatterà su di loro, trascinandoli nell’occhio del ciclone: Moon Dong-eun è tornata, più forte di prima, e non per giocare… o quasi.
Perché la vendetta è un piatto che va servito freddo e Dong-eun lo sa bene, per questo ha aspettato fino all’ultimo momento prima di attaccare e lasciare che i responsabili del suo dolore vivano lentamente il suo stesso incubo.
Cast
Il cast di questo K-Drama è a dir poco spettacolare e, tra vecchie e nuove glorie dell’intrattenimento coreano, abbiamo avuto modo di scoprire le mille sfaccettature e la bravura di alcuni attori coreani presenti. Proviamo a scoprire chi sono?
La protagonista di The Glory è Song Hye-kyo nel ruolo di Moon Dong-eun, la giovane ragazzina bullizzata e abusata fisicamente dai compagni di classe, trasformatasi però nella più affamata delle creature, il più feroce dei mostri: Dong-eun vuole vendetta e non si fermerà davanti a nulla.
Accanto a Song Hye-kyo troviamo il brillante Lee Do-Hyun nel ruolo di Joo Yeo-jeong, un chirurgo plastico appartenente ad una nota famiglia di medici che, però, nasconde un oscuro passato e dei pensieri intimi terrificanti che si scontrano con il calore e la tenerezza del suo volto.
Lim Ji-yeon, nel ruolo di Park Yeon-jin, una ragazzina viziata e crudele, fortemente turbata dalla presenza ingombrante della madre nella sua vita, sarà la principale fonte degli incubi di Dong-eun e, successivamente, il vero obiettivo della vendetta;
Cha Joo-young, nel ruolo di Choi Hye-jeong;
Kim Hi-eora, nel ruolo di Lee Sa-ra, figlia di un pastore e membro del coro della chiesa, anche lei fa parte del gruppo dei bulli;
Kim Gun-woo, nel ruolo di Son Myeong-oh, sin da ragazzino è sempre stato problematico, quindi non stupisce trovarlo tra i membri della gang di bulli, anche se è sempre stato trattato come una sorta di “lacchè” da parte degli altri;
Park Sung-hoon, nel ruolo di Jeon Jae-joon, un altro ragazzino con troppi soldi e genitori troppo assenti per curarsi veramente del comportamento del figlio, sarà la spalla di Yeon-jin durante tutta l’adolescenza, anche nelle torture inflitte a Dong-eun.
Ultimi due personaggi che meritano una menzione particolare sono il marito di Yeon-jin, Ha Do-yeong (interpretato da Jung Sung-il), anch’egli nel mirino di Dong-eun, almeno in un primo momento, e Kang Hyeon-nam (interpretata da una magistrale Yeom Hye-ran), una domestica vittima di violenza domestica per mano del marito disposta a tutto pur di tirare fuori da quella situazione tossica lei e la figlia.
Il tema del bullismo è sempre un tema complesso da trattare, spesso (schifosamente) romanzato, altre volte trattato con eccessiva freddezza, è molto difficile riuscire a mandare un messaggio forte e chiaro agli spettatori senza risultare retorici o, peggio, ipocriti: la linea è molto sottile, essendo un tema ad appannaggio sostanzialmente personale, almeno per quel che concerne le sensazioni percepite e le emozioni registrate davanti a determinate scene o situazioni, quindi occorre un’enorme bravura nel riuscire a non scadere in nessun cliché, mandando all’aria un’intera sceneggiatura, magari valida.
Tuttavia, la penna di Kim Eun-sook è riuscita in questa impresa apparentemente impossibile: la sceneggiatrice coreana è molto nota nella scena, essendo la madre di alcuni dei drama più amati dal pubblico coreano e internazionale, pensiamo a The Heirs, Descendants of the Sun (dove aveva già lavorato con Song Hye-kyo), Guardian: the lonely and great god, Mr. Sunshine e The King: eternal monarch!
Eppure, nonostante il grande successo, neanche per lei sopravvivere nel mondo dell’intrattenimento è stato semplice, infatti è stata spesso criticata per essere in grado di scrivere solo commedie romantiche e di non essere in grado di creare personaggi con una grande psicologia o caratterizzazione: questo di The Glory, sicuramente, non è il caso, perché tutti i personaggi, da i principali ai più marginali hanno una grande struttura psicologica alle spalle, permettendo allo spettatore di guardare a 360° gradi ogni personaggio e di farsi una propria idea circa le motivazioni di fondo che lo spingono a comportarsi in un determinato modo.
Purtroppo, la Corea non è nuova al problema del bullismo: la questione ha iniziato ad essere trattata in maniera molto più seria, o quanto meno, è emersa alla luce del sole nel 2011, quando Kwon Seung-min, un tredicenne che frequentava la scuola media si è suicidato e ha lasciato un biglietto nel quale spiegava nel dettaglio le sevizie cui era stato soggetto, nel silenzio-assenso di insegnanti, scuola e compagni di classe.
Il suicidio a causa di bullismo o a traumi ad esso connessi non è un evento raro, infatti è tristemente tra le cause di morte principali tra i giovani tra i 15 e i 24 anni; come se ciò non bastasse, l’esclusione sociale tocca la soglia del 40% tra gli studenti coreani, quasi due volte la media degli altri paesi, lasciando immaginare in quale razza di limbo desolato siano lasciati coloro che subiscono violenze a scuola, senza nessuno cui rivolgersi.
Il concetto di bullismo in coreano è espresso da un termine specifico, gapjil (갑질), che significa letteralmente “bullizzare i più deboli” ed ha un’origine molto antica, infatti ricorda i tempi in cui i contadini non avevano la possibilità di controbattere e discutere con i proprietari terrieri dei trattamenti che subivano durante il periodo pre-moderno della dinastia Joseon: da questo deduciamo, quindi, che una delle ragioni principali per i quali si è bullizzati (o si bullizza) è per una questione di status sociale o di benessere. Come mai?
Perché, ancora oggi, la Corea del sud è un paese fortemente gerarchico, basta solo pensare al fatto che vengono ancora utilizzati gli onorifici quando si parla ma anche che i più giovani devono chiamare i propri “senior” sunbae (선배) e unnie (언니).
A questo va aggiunto, poi, che la competizione in ambito scolastico a maggior ragione raggiunge livelli spaventosamente alti poiché spesso gli studenti sono spinti a tollerare situazioni stressanti fino all’inverosimile, rendendo l’ambiente e le relazioni tra studenti ostili e non è raro che gli studenti vedano i propri coetanei non come compagni o amici, bensì come nemici e concorrenti.
Le ferite lasciate dal bullismo, spesso, non sono visibili, anzi, nella maggior parte dei casi le vittime di bullismo si portano dietro effetti molto più profonde della “banale” violenza subita, ferite che si radicano negli abissi della loro psiche, causando un aumento dei livelli di ansia e depressione e, nei peggiori dei casi, a istinti autolesionisti e pensieri suicidi.
La Corea del sud, come molti paesi, Italia compresa, è anni luce dal trovare una soluzione a questo problema, dovuto anche alla poca importanza prestata da parte di autorità, insegnanti e genitori che tendono a risolvere tutto con una scrollata di spalle: d’altronde, anche loro probabilmente saranno passati da quelle stesse situazioni, una volta magari nelle vesti della vittima, un’altra volta nelle vesti del boia, quindi non stupisce sapere che al momento nella legge a tutela dei minori della Corea del sud non esista alcun riferimento, se non parziale e sporadico, a casi di bullismo scolastico (avevamo già avuto modo di vedere questa tematica quando abbiamo parlato del K-Drama Juvenile Justice, che potete recuperare qui).
Recensione prima parte
Veniamo a noi, cosa dire di questa prima parte?
Semmai qualcuno dovesse chiedermi di descrivere questo K-Drama con una sola citazione, quella che mi viene subito in mente è certamente questa:
I am already ruined. I have no dignity left. I need to do this. I want to stay faithful to my rage and fury. [Moon Dong-eun – Episodio 6]
Sono già rovinata. Non ho più dignità. Devo farlo. Voglio rimanere fedele alla mia rabbia e al mio furore. [Moon Dong-eun – Episodio 6]
The Glory è incredibilmente terrificante, quasi al punto di diventare affascinante: ogni singola emozione è raccontata nella maniera più cruda che esista, dalla gioia, al dolore, alla cattiveria, alla sete di vendetta, tutto è raccontato ed espresso nel modo più oggettivo e vero del termine, non lasciando alcuno spazio all’immaginazione.
La realtà è quella, il momento è ora, il dolore è lì, davanti a noi e gli spettatori non possono fare altro che assistere, a volte rabbrividendo, a volte trattenendo conati di vomito, altre volte visibilmente sbalorditi dall’insaziabile crudeltà dei bulli di Dong-eun.
Anche il più abituato degli spettatori, a mio avviso, non è pronto a questo spettacolo, la brutalità di alcune scene è insopportabile (ATTENZIONE: se siete facilmente impressionabili, NON vedete questo K-Drama, le scene di violenza sono tante e sono molto crude, quindi potrebbe dare non poco fastidio la loro visione), eppure l’odore della vendetta è così forte da riuscire a superare la barriera dello schermo e di arrivare proprio sotto il naso degli spettatori, tentandoli e catturandoli come un incantatore di serpenti.
In The Glory una cosa è chiara: l’uomo è al centro di tutto, può essere qualunque cosa sceglie di essere, tutto dipende dalle sue scelte, sta ad ognuno di noi scegliere quale strada seguire, dove e come indirizzare le nostre scelte.
Ogni attore meriterebbe 90 minuti di applausi, come direbbe qualcuno, perché la capacità di rappresentare in modo così lampante e agghiacciante la psicologia di un bullo che è consapevole delle sue azioni malvagie è qualcosa che, di certo, non insegnano a scuola di teatro: non ci sono studi che tengano per essere realmente pronti ad affrontare questi personaggi, perché significa entrare in contatto con la parte più nera e oscura della psiche e lasciare fluire quei pensieri cattivi che, ognuno di noi, nelle parti più recondite del nostro cervello, tiene nascosti.
Song Hye-kyo dà voce e volto ad una donna spezzata, triturata dal dolore e masticata e poi sputata dalla vendetta, al punto di farne una parte di sé, quasi una cara amica: una vendetta covata con così tanta rabbia, a cottura lenta come il più complesso dei sughi, ma pronta ad esplodere nel peggiore dei modi, prestando bene attenzione che mieta delle vittime.
E no, in questo caso non vale il discorso della vittima che diventa carnefice: chiunque, nei panni di Dong-eun, avrebbe ceduto… O avrebbe fatto lo stesso. Perché noi uomini siamo capaci di provare anche le più brillanti delle emozioni e osservare il mondo sotto ogni più tenue sfumatura grazie alla luce del sole, ma quando passiamo tanto tempo nell’oscurità, specie quella della nostra mente, tutto intorno diventa buio e quell’oscurità un tempo temuta diventa la nostra migliore amica, trovandovi un’improbabile conforto.
Ognuno dei personaggi di questo Drama è colpevole, ognuno ha le sue colpe da espiare eppure tutti si sentono innocenti, chi davanti agli occhi di Dio, chi davanti agli occhi dei propri figli, chi davanti al proprio specchio: ma la vita, come il mare, riporta tutto indietro sulla battigia e anche la coscienza più pulita inizia a sudare freddo, perché la resa dei conti è vicina e il tempo, come in una clessidra, è quasi finito.
Lee Do-hyung è incredibilmente capace nel rendere inquietante anche il più amorevole dei sorrisi: il suo personaggio è ambiguo, un moderno Doctor Jekyll e Mister Hyde, infatti, se nei primi episodi sembra un ragazzo normale, con il passare del tempo inizia a mostrare sempre più lati tipici del tipo sociopatico, tra allucinazioni, sogni di vendetta e attaccamenti malati.
Al netto di tutto, la vera particolarità di questo K-Drama è che ha tutto quello che si può volere!
C’è il drama, c’è la vendetta, la trama regge e scorre serenamente, non viene voglia di saltare scene, c’è un pizzico di romanticismo (anche la quota red flag è soddisfatta, lol) e c’è quella nota ironica e umoristica che rende tutto ancora più ansiogeno: per quest’ultima cosa occorrerebbe fare una standing ovation alla grandissima Yeom Hye-ran, camaleontica e in grado di passare da donna disperata a efferata spia a madre coscienziosa nel giro di qualche scena, il tutto condito dal suo contagiosissimo sorriso e battute al limite dell’idiotico che, però, alleggeriscono l’atmosfera e spezzano il ritmo, lasciando un attimo allo spettatore per prendere fiato prima dell’ennesimo colpo di scena.
Per ora, questo è tutto quello che possiamo dire sulla prima parte di The Glory: nell’attesa di vedere come si evolveranno queste folli vicende, vi lascio il trailer della seconda parte, in uscita il 10 marzo sempre su Netflix!
[N.d.R.] Leggetelo con la stessa voce di Yeon-jin quando legge le previsioni del meteo, rende il tutto ancora più ansiogeno.
Ci vediamo, sempre qui su questo articolo, per la recensione della seconda e ultima parte!
Eterna Sagittario, è capitata in questo mondo per sbaglio e non ne è più uscita, riscoprendo se stessa e ciò che la circonda. Un giorno sì e l’altro pure sogna di scappare in Corea: probabilmente lo farà molto presto. Il suo motto preferito è: 시작이 반이다, “l’inizio è la metà”.
La storia coreana è una storia non poco intricata e, specie quella dello scorso secolo, è segnata da numerosi eventi che hanno lasciato una ferita enorme nella coscienza e nel cuore della nazione.
Uno di questi eventi è, certamente, il periodo dell’invasione nipponica, 35 anni di dominio giapponese durante i quali il popolo coreano ha lentamente e dolorosamente perso la propria indipendenza, gloria e, purtroppo, anche l’onore, specie in ragione della politica di pulizia etnica e di completo sfruttamento della popolazione portata avanti dal Giappone.
Come abbiamo già raccontato in un altro articolo (che, se non avete letto, vi invitiamo a leggere se siete appassionati di storia), il periodo della dominazione giapponese può essere riassunto in tre fasi:
Primo periodo (1910-1920): questo periodo è caratterizzato da uno “stato di polizia”, con i giapponesi che ripetutamente tenteranno di cancellare l’identità coreana.
Secondo periodo (1920-1930): questo periodo, a differenza del primo, sarà caratterizzato da una “politica illuminata”, con una parziale (e solo apparente) apertura dei giapponesi verso i coreani, che continueranno ad essere sfruttati come manodopera a basso costo.
Terzo periodo (1930-1945): quest’ultimo periodo sarà quello più crudele, durante il quale verrà messa in atto la più brutale politica di pulizia etnica e di repressione forzata dell’identità e della storia coreana.
Durante questi periodi, ovviamente, la popolazione coreana non rimarrà inerme davanti alla violenza giapponese, infatti sin dai primi anni saranno numerosi i tentativi di sovvertire la situazione, con episodi di guerriglia urbana dapprima e poi veri e propri attentati ai danni delle più alte cariche giapponesi (pensiamo all’attentato all’imperatore Hirohito a Tokyo e, poco dopo, all’attentato all’ambasciatore giapponese in Manciuria).
Tra gli episodi di guerriglia passati alla storia per la loro importanza c’è sicuramente quello del Movimento del primo marzo, il Samil Undong (삼일운동): questo evento è talmente tanto importante da essere ancora festeggiato in Corea, quindi se a marzo doveste trovarvi in Corea, non stupitevi se doveste vedere scuole e uffici chiusi e bandiere coreane appese ovunque!
Perché è un evento così importante?
Il Movimento del primo marzo ha un ruolo fondamentale nell’evoluzione dei rapporti tra Corea del sud e Giappone durante il periodo di dominazione giapponese, perché è il primo dei sintomi di una forte resistenza del popolo coreano nei confronti dell’invasore, resistenza che nel corso degli anni si radicherà sempre di più negli animi e nelle menti dei cittadini.
Il Movimento del primo marzo è, a tutti gli effetti, un movimento di resistenza e risposta all’invasione giapponese che inizierà ad operare già a partire dai primi anni dell’invasione in via clandestina, sfruttando l’appoggio di cittadini appartenenti a tutte le classi sociali e tutte le professioni, ma anche numerosi intellettuali che si erano rifugiati all’estero per scappare dal paese.
Il primo marzo 1919 è una data fondamentale nella storia coreana perché quel giorno avverranno delle grosse manifestazioni che vedranno scontrarsi l’esercito giapponese e milioni di cittadini coreani (storici affermano che, in questa occasione, più di due milioni di cittadini scenderanno in strada a protestare): durante questo evento, 33 membri del Movimento leggeranno in pubblica piazza la Dichiarazione di Indipendenza coreana, scatenando l’ira dei giapponesi ma anche dando via a più di 1500 manifestazioni autonome che coinvolgeranno tutto il territorio nazionale.
Al minuto 20:15 è possibile vedere la idol ed ex membro delle I.O.I, Jeon So Mi, leggere un estratto della Dichiarazione di indipendenza, in rappresentanza delle famiglie multiculturali e del mondo dell’intrattenimento coreano, accanto a discendenti di membri del Movimento durante i festeggiamenti del 102 esimo anniversario, nel 2021
Purtroppo, molti dei partecipanti a questa manifestazione verranno uccisi sul luogo oppure arrestati e torturati in prigione ma questo non fermerà la resistenza coreana che, da quel momento in poi, si farà sempre più forte e, a tratti, anche violenta.
Come viene ricordata questa ricorrenza?
Buona parte della popolazione passa questa giornata, istituita festa nazionale nel 1949 (che ha preso il nome di 삼일절, samil jeol), in casa con la famiglia, esponendo dalle finestre il Taegeukgi, la bandiera coreana, ma è anche possibile visitare dei luoghi simbolo per questo movimento, ad esempio il Tapgol Park (o Pagoda Park) nel quartiere di Jongno-gu, dove avvenne la lettura della Dichiarazione di Indipendenza nel 1919, dando il via agli scontri.
Tapgol Park (foto di @mondo_coreano)
We have arisen now. Conscience is on our side, and truth guides our way. All of us, men and women, young and old, have firmly left behind the old nest of darkness and gloom and head for joyful resurrection together with the myriad living things. The spirits of thousands of generations of our ancestors protect us; the rising tide of world consciousness shall assist us. Once started, we shall surely succeed. With this hope we march forward.
Siamo insorti. La coscienza è dalla nostra parte, e la verità ci guida. Tutti noi, uomini e donne, giovani e anziani, abbiamo abbandonato con prontezza il vecchio nido oscuro e triste e ci siamo indirizzati verso la resurrezione gioiosa insieme alle altre creature viventi. Gli spiriti dei nostri antenati ci proteggono, la crescente [ondata della] consapevolezza del mondo [verso la nostra situazione] ci assisterà. Una volta iniziato, sicuramente usciremo vittoriosi. Con questa speranza, marciamo.
Estratto della Dichiarazione di Indipendenza coreana
Taegeukgi (foto di @mondo_coreano)
In alternativa alla visita al Tapgol Park, alcuni coreani sfruttano questa ricorrenza per visitare la prigione di Seodaemun, dove vennero incarcerati tutti coloro che vennero arrestati durante le manifestazioni del primo marzo, passato alla storia come luogo di tortura e di sofferenza e, proprio per questo motivo, luogo di “pellegrinaggio” per i coreani per ringraziare i propri compatrioti che hanno combattuto con coraggio e forza, talvolta rimettendoci la vita, nel nome della libertà di tutti; un’ulteriore luogo da visitare, non solo il primo marzo ma in generale per scoprire un po’ di più la storia coreana, è sicuramente la Independence Hall of Korea, un museo di storia contemporanea coreana nella città di Cheonan.
Questa storia è tristemente affascinante e, purtroppo, è davvero difficile reperire del materiale interessante dal quale poter studiare e informarsi in italiano e, soprattutto, per imparare in modo rapido e non “accademico”: proprio per questo motivo, vi suggeriamo alcuni contenuti tra K-Drama, K-Movie, K-Documentary, K-Books e K-Music per scoprire qualcosa di più su questa vicenda. Pronti a segnare tutto?
K-Drama
Different dreams (K-Drama)
Anno: 2019 Genere e numero episodi: azione, storico, romantico, medico | 40 episodi Dove vederlo: Viki Rakuten Trama: uscito in occasione del 100esimo anniversario degli eventi del Primo Marzo, questo Drama è ambientato proprio nel periodo dell’invasione giapponese della Corea.
Due sono gli eventi che scuoteranno il paese, il Movimento del Primo marzo e la creazione del Governo provvisorio coreano a Shanghai, ma ce ne sarà un terzo che, seppur di nascosto, avrà un grande ruolo nella conquista dell’indipendenza coreana: la creazione degli Heroic Corps, un armamento segreto per la libertà.
Il protagonista di questo drama, noto a tutti con il nome di Kim Won Bong, interpretato da Yoo Ji Tae, è un comandante di questi gruppi paramilitari, famoso per la sua astuzia e bravura nel condurre le truppe, ma soprattutto per la sua sete di indipendenza per il proprio paese: un giorno, però, il cammino di Won Bong si incrocerà con quello di Lee Young Jin, interpretata da Lee Yo Won, una donna coreana adottata in giovane età da un medico giapponese che seguirà le orme del padre, entrando all’università di Shanghai e che farà ritorno a Joseon per diventare il primo chirurgo donna.
Se dapprima si trovano su due posizioni ideologiche differenti, ben presto le cose prenderanno una strada diversa.
Jejoongwon (K-Drama)
Anno: 2010 Genere e numero episodi: drama storico, romantico, medico | 36 episodi Dove vederlo: Prime video Trama: questo drama racconta le vicende di alcuni apprendisti medici presso il Jejoongwon durante i primi anni dell’impero giapponese, narrando da un punto di vista esterno (e non solo) i tumulti dei primi anni dell’occupazione giapponese.
Il Jejoongwon è il primo ospedale moderno in tutta la Corea, fondato durante il periodo Joseon nel 1885 su richiesta dell’imperatore Gojong, spinto dai consigli del missionario americano Horace Newton Allen ed è famoso perché qui venivano curati tutti i tipi di pazienti, al di là dello status sociale o economico.
Freedom fighter Lee Hoe Young (K-Drama)
Anno: 2010 Genere e numero episodi: storico | 5 episodi Dove vederlo: Dramacool Trama: parte di un programma volto a commemorare il centenario dell’annessione forzata della Corea del Sud al Giappone, questo Drama è stato ideato da KBS ed è la terza e ultima parte della serie “noblesse oblige“, volta a raccontare le storie di coloro che hanno sacrificato tutti i loro averi, compresa la vita, per la causa dell’Indipendenza.
Freedom fighter segue le vicende di Lee Hoe-Young, un combattente per l’indipendenza molto facoltoso che donò tutti i suoi risparmi per la causa e si spostò in Manciuria per aprire una scuola di formazione per soldati e ribelli; successivamente, si unirà alle forze anarchiche di Shanghai contro le forze giapponesi: verrà arrestato, torturato e morirà in cella per mano giapponese.
L’intero Drama è raccontato dal punto di vista del corrispondente di guerra giapponese Kimura Junpei, che aveva il compito di raccontare delle operazioni e azioni di Lee Hoe-Young: inizialmente descritto come un terrorista, con il passare del tempo il reporter si renderà conto delle buone intenzioni e motivazioni di fondo dell’uomo, tra i fautori principali dell’Indipendenza coreana, seppur non in prima linea.
Assassination o Amsal (K-Movie)
Anno: 2015 Genere e durata: azione, storico, drama | 2 hr. 19 min. Dove vederlo: Apple TV, Viki Rakuten Trama: ambientato durante l’occupazione giapponese, tra il 1911 e il 1930, ad un agente viene dato il compito di assemblare un gruppo per assassinare un comandante giapponese e un collaboratore coreano liberando tre prigionieri a Shanghai, tuttavia il piano non va come previsto, dando via ad un’intricata caccia all’uomo.
Questo film vanta un cast niente male, infatti troviamo nel ruolo di protagonista principale Lee Jung Jae, affiancato da Jun Ji Hyun(My Love from the star, The legend of the blue sea, Kingdom, Jirisan), Ha Jung Woo(Ashfall, Miss and Mrs. Cops, The Closet, Entourage, Narco-Saints).
K-Book
Come tigri nella neve – Kim Juhea
Anno: 2022 Autore: Juhea Kim Editore: Nord Genere e numero di pagine: narrativa, storico | 368 pagine Trama: ambientato in una Corea del 1917, in pieno periodo giapponese, “Come tigri nella neve“, romanzo di esordio di Kim Juhea, racconta la storia di un uomo e una donna, legati da quello che in coreano si chiama “inyeon” (인연), un legame profondo che prescinde dal tempo e dallo spazio, che esiste nonostante gli imprevisti e gli accadimenti, un uomo e una donna che si ritroveranno e perderanno nei meandri della storia, una vicenda d’amore tra due persone che si intreccia con l’amore per la libertà e per la giustizia.
I personaggi di questa storia sono persone di ogni estrazione sociale, provenienti da tutte le parti della Corea e con sogni e speranze di qualunque genere, ognuno alla ricerca di un proprio posto in un mondo in tumulto e in costante rivoluzione, con la guerra alle porte, anche del proprio cuore.
Sinossi: Corea, 1917. È la disperazione a spingere il cacciatore. Da giorni segue le tracce sulla neve, nella speranza di trovare una preda con cui poter sfamare i suoi figli. Ma la ricerca viene interrotta dall’incontro con un gruppo di ufficiali giapponesi, persi tra quelle montagne. E dall’apparizione di una tigre. D’istinto il cacciatore interviene facendo fuggire la tigre, per poi guidare i giapponesi verso la salvezza. Un gesto che segnerà il futuro della sua famiglia. Jade ha solo dieci anni quando la madre la vende a una casa di cortigiane. Un sacrificio dettato dalla povertà, che però Jade ben presto capisce essere un’occasione. Solo le donne più belle e raffinate possono far parte di quel mondo e, un giorno, comprare la propria libertà. Tuttavia, quando una tragedia colpisce la casa, Jade è costretta a trasferirsi a Seul. Dove il suo destino l’aspetta… Alla morte del padre, Jung-ho non ha altra scelta che lasciare il suo villaggio di cacciatori e tentare la sorte nella capitale, ingrossando le fila dei giovani randagi che sopravvivono grazie a sotterfugi e piccoli furti. Eppure gli basta posare una volta lo sguardo su Jade, per capire di voler diventare un uomo degno di lei. Comincia allora la sua scalata verso il successo, prima nel sottobosco della malavita, poi nel mondo ancora più insidioso e ambiguo della politica, diviso tra i padroni giapponesi e il movimento nazionalista che lotta per l’indipendenza. Una corsa al potere su cui Jung-ho scommette ogni cosa, rischiando però di perdere tutto.
Se avete già letto questo libro e siete curiosi di sapere cosa ne pensiamo, la nostra Irene ha pubblicato una recensione per la rubrica #K-Book!
Se, invece, vi siete incuriositi e volete leggerlo anche voi (e farci sapere la vostra opinione), potete acquistarlo qui!
K-Documentaries
Se i libri non sono il vostro forte, specie quelli di storia iper specifici, ma volete comunque avere un approccio più “tecnico” alla vicenda, invece che romanzato, questi documentari fanno sicuramente al vostro caso!
ATTENZIONE! Alcuni trattano delle tematiche e argomenti non semplici né piacevoli, quindi se siete facilmente impressionabili o sensibili, vi sconsigliamo la visione di questi contenuti.
How schoolgirls became independence fighters in 1919
Questo documentario super interessante e super breve (poco più di 4 minuti) prodotto da Korea Now in lingua inglese (purtroppo, niente sottotitoli) spiega in modo chiaro e semplice quanto il Movimento del Primo marzo sia stato un movimento globale, che ha coinvolto tutte le fasce della popolazione, comprese le studentesse che portavano avanti attività clandestine di volantinaggio, stampa e preparazione di volantini a favore della causa coreana.
1919 to 2019: the centenary of 1st March Movement
Molto più lungo e dettagliato di quello precedente, questo documentario di Arirang TV spiega l’evoluzione della lotta verso l’indipendenza coreana e verso la costruzione di una nuova identità nazionale, ancora ferita e sanguinante a causa dei terribili ricordi impressi nella memoria di tutta la popolazione.
Life as a “comfort woman”
Questa è una video intervista di Asian Boss ad una delle ultime comfort women coreane, Kim Bok Dong: il fenomeno delle comfort women è una ferita ancora aperta della storia coreana, per la quale è ancora in corso una causa intentata da alcune associazioni coreane contro il Giappone per ottenere le scuse ufficiali del paese nei confronti di tutte quelle donne, giovanissime nella maggior parte dei casi, che sono state strappate alle loro famiglie e usate come carne da macello, o per meglio dire “da piacere”, per gli uomini dell’esercito giapponese prima e durante la seconda guerra mondiale.
Seppur non sia esattamente inerente con il Movimento del Primo marzo, questo video permette di comprendere meglio quanto invivibile fosse la situazione in Corea del Sud durante quegli anni e quanto tempo debba ancora passare prima che la ferita si rimargini davvero.
TRIGGER WARNING! In questo video vengono menzionati abusi sessuali, violenze su minori, gravidanze non volute e altri temi che possono urtare la vostra sensibilità.
The March First movement
Girato in occasione del centenario dei fatti del primo marzo 1919, questo video della The Korea Society, un’organizzazione non-profit, apolitica e di promozione sociale e culturale che si occupa dei rapporti tra Stati Uniti e Corea del Sud, spiega in 40 minuti e in modo abbastanza approfondito e specifico l’evoluzione del Movimento del Primo marzo e le sue azioni, ma anche gli impatti a livello economico e sociale nello sviluppo degli eventi successivi e del paese in generale, superato il 1945.
K-Music
Ultima, ma non per importanza, anche il mondo della musica ha sentito l’urgenza di raccontare la storia del Movimento del Primo marzo, in particolar modo ricordiamo due canzoni del rapper coreano BewhY e una canzone delle DIA.
My land (BewhY)
상해에서부터 서울 종로 종로 한복판에서 한반도 우리 100년의 역사는 저들이 아닌 우리 열사들의 핏자국이 감독 한 세기의 외침이 지금을 창조 앞으로의 100년을 향한 한 보 너와 내가 우리가 되어야만 완고 해지겠지 투쟁 안에서 평화만을 낭독
Da Shanghai a Jong-no, Seoul, il cuore della penisola coreana Questi nostri 100 anni di storia sono stati diretti dal sangue dei nostri missionari, non da loro Le grida di un secolo creano il presente e il passaggio per i prossimi 100 anni Dobbiamo rimanere insieme per creare la pace all’interno di questa lotta
Il brano è scritto dal punto di vista dei combattenti e nel video viene rappresentata e ricordata una figura considerevole della storia coreana, l’eroina Yu Gwan-sun, una giovane attivista che a soli 19 anni guidò il Primo Movimento per l’Indipendenza contro il dominio coloniale imperiale giapponese nella zona meridionale del Chungcheong: riuscirà a far scendere in piazza più di 3000 cittadini e, proprio per questo, verrà arrestata e imprigionata dai giapponesi, qui torturata fino alla sua morte, trasformandola in una delle più giovani martiri dell’Indipendenza coreana.
Mansae (BewhY)
오직 혁명뿐 물러나기 전까지 영원히 너네는 public enemy 사진을 찍어줘 죽기 전 마지막 나의 swagging 나라를 위해 죽는 민족 무릎은 하늘 앞에서만 꿇겠지 너의 것은 파괴되고 우리의 것은 재창조돼 악은 언제나 선에게 짓밟히게 돼있어 축제의 장은 열려 코레아우라
Fino a che la rivoluzione non terminerà, sarai per sempre un nemico pubblico Scatta una foto del mio swag prima di morire Le persone che perdono la vita per questa Nazione possono inginocchiarsi solo di fronte al cielo Ciò che era tuo verrà distrutto, ciò che era nostro verrà ricreato Il male è sempre stato calpestato dal bene Apri le tende del sipario al festival, Corea
Mansae è una canzone che ci porta alla scoperta della lotta verso l’autodeterminazione coreana, infatti è stata scritta dal rapper proprio in occasione del centenario dei fatti del primo marzo ed è stata portata sul palco di Infinite Challenge dal rapper e dal comico Yang Se-hyung.
Il titolo Mansae non è una scelta casuale, perché Mansae (letteralmente diecimila anni) e Cheonsae (letteralmente milleanni) erano modi di dire utilizzati in maniera interscambiabile durante la dinastia Choseon, quindi facevano già parte dell’ideologia nazionale: la parola Mansae divenne famosa grazie agli attivisti del Club dell’Indipendenza Coreana (독립협회 Dongnip hyeophoe) e dai Movimenti dell’Illuminismo Patriottico, i quali diedero un significato ancora più profonda a questa parola di uso comune che, poi, arrivò a promuovere un senso di unità nazionale, infatti durante le manifestazioni del primo marzo Mansae fu proprio uno degli slogan urlati a pieni polmoni da parte della folla contro l’esercito giapponese schierato.
FUN FACT: non è un caso che il Movimento del primo marzo e, in generale, i fatti del primo marzo siano noti anche con il nome di “Mansae demonstrations”!
Se siete curiosi di leggere un’analisi più approfondita di questi due iconici brani, vi consigliamo la lettura di questo articolo scritto dalla nostra Anna per la rubrica #Hipstory!
Geon Gon Gam Ri (DIA)
Pubblicata nel 2017, questa canzone del gruppo femminile DIA è un omaggio ai connazionali che hanno combattuto per la libertà della Corea durante i tumulti del periodo giapponese.
Il titolo “Geon gon gam ri” è un riferimento ai nomi dei quattro trigrammi che si trovano sul Taegeukgi, che rappresentano movimento e l’armonia come fondamenti principali e i trigrammi che rappresentano ognuno un elemento classico: cielo (Geon), terra (Gon), luna (Gam), and sole (Ri).
Siamo giunti alla fine di questo articolo e siamo certi che ormai avrete tutti gli strumenti per informarvi su questo evento che ha segnato irrimediabilmente la storia coreana! Quale altro evento storico vorreste attenzionare? Fatecelo sapere nei commenti, a presto!
Eterna Sagittario, è capitata in questo mondo per sbaglio e non ne è più uscita, riscoprendo se stessa e ciò che la circonda. Un giorno sì e l’altro pure sogna di scappare in Corea: probabilmente lo farà molto presto. Il suo motto preferito è: 시작이 반이다, “l’inizio è la metà”.
Siete stanchi di chiedere ai vostri chingus amanti della Corea di consigliarvi un nuovo Drama da guardare perché avete un blocco e non sapete più come uscirne?
Oppure, quante volte siete stati rimproverati dai veterani dell’hallyu per non aver visto un K-Drama che, a detta loro, ha fatto la storia dell’intrattenimento coreano?
Se, invece, semplicemente non sapete cosa guardare e avete passato le ultime due ore a scrollare sui cataloghi di Netflix e di Viki, non vi preoccupate: ho la soluzione per tutti!
Collegato al pulsante in fondo all’articolo troverete una K-Drama List con i Drama che più mi sono piaciuti e che, quindi, vi consiglio assolutamente di andare a recuperare di gran fretta!
Dentro questo file troverete più di 20 pagine di:
K-Drama (anche BL!!)
K-Movie
K-Documentary
K-Reality
Ogni titolo sarà accompagnato da un piccolo commento, i temi principali e dove poterlo vedere; inoltre, alla fine troverete delle schede bianche da riempire, così da poter aggiungere tutti i nuovi Drama che usciranno prossimamente!
Quindi, che aspettate? Passate a dargli un’occhiata!
Appassionata di tutto ciò che riguarda la Corea del Sud, nel Novembre del 2020 ho fondato Mondo Coreano. Amante dei K-Drama, della musica (anche in questo caso, coreana), passo la maggior parte del mio tempo libero a creare e sperimentare nuove cose per la Community!
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INFO TECNICHE
Data di uscita: 2 febbraio 2023
Genere: Drammatico
Anno: 2022
Regia: Park Chan-wook
Durata: 138 min
Cast principale: Tang Wei, Park Hae-Il, Lee Jung-hyun, Go Kyung-Pyo, Yong-woo Park
Distribuzione: Lucky Red
Sceneggiatura: Jeong Seo-kyeong, Park Chan-wook
Fotografia: Kim Ji-young
Montaggio:Kim Sang-Beom
Musiche: Yeong-Wook Jo
Produzione: CJ Entertainment, Moho Film
Lontano dai toni della trilogia della vendetta che hanno fatto conoscere al mondo intero Park Chan-wook, il nuovo film del cineasta sudcoreano è un thriller dal tocco noir, che riesce a coniugare il respiro dei grandi classici con la freschezza del cinema contemporaneo: in molti lo hanno salutato come un omaggio al cinema di Alfred Hitchcock.
Una detective story ricca di colpi di scena che intreccia i suoi fili con il melodramma romantico, portando sul grande schermo mistero e azione con note di romanticismo.
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Applaudito al Festival di Cannes, dove è stato premiato per la Miglior Regia, “Decision to Leave” è stato anche candidato dalla Corea per la corsa agli Oscar come Miglior Film Internazionale, rientrando nella short list annunciata il 21 dicembre, e ha ricevuto una nomination come Miglior Film Straniero ai Golden Globes 2023.
TRAMA
Mentre indaga sulla morte di un uomo precipitato misteriosamente dalla montagna, il detective Hae Jun incontra la sfuggente Seo-rae, giovane vedova della vittima, che non sembra essere sconvolta per la scomparsa del marito e che, proprio per questo, diventa subito la principale sospettata dell’omicidio. Sarà colpevole o innocente?
Malinconica e misteriosa, la donna riesce a destare l’interesse del detective e accendere in lui una passione dirompente, che lo porterà a mettere in pericolo la sua stessa professione.
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Una filmografia di eccessi trova un inatteso arresto in un film che pare l’esatto opposto del Park Chan-wook che eravamo abituati a conoscere: in questo film, infatti, troviamo un Park rinnovato e quasi irriconoscibile, arresosi al potere persuasivo proprio di quegli amori impossibili tanto contestati, tirandone fuori uno dei prodotti migliori del 2022. Ma, quindi, di che parla questo film?
Decision to Leave è un melodrammaneo-noir che parla di amore, dubbio, perdita e solitudine, mascherando questa storia thriller dai risvolti hitchockiani e alla Wong Kar-Wai, con umorismo sottile e romanticismo insolito.
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Sobrio nella messa in scena, guarda consapevolmente ai temi classici del genere noir ma li veste di panni contemporanei: un uomo oggettivizzato e passivo, disarmato di fronte all’iniziativa di lei, e i dispositivi elettronici come chat e messaggi vocali, ma anche geolocalizzazione e tracciamento degli spostamenti, come mezzo principe nello svolgimento della loro relazione proibita.
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La storia tra i protagonisti è silenziosa, di quei silenzi più rumorosi delle parole, creata da un crescendo di messaggi in codice e sguardi, di ammiccamenti, intese invisibili, in contrasto con le macabre vicende poliziesche che permettono ai due amanti prima di conoscersi e poi di frequentarsi.
Allo spettatore, il regista, lascia quindi soltanto un compito: analizzare e osservare i modi di fare dei protagonisti, tratteggiarne l’anima e trarne le proprie conclusioni.
cc. Lucky Red
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CURIOSITÀ
Park Chan-wook si è ispirato per questo film a una serie di romanzi polizieschi svedesi, The Story of a Crime degli autori Maj Sjöwall e Per Wahlöö.
In un intervista con Vulture, il regista ha menzionato RM leader dei BTS:
Traduzione del frammento dell’intervista
“C’è una tendenza dei media occidentali di raggruppare insieme diversi prodotti fenomenali provenienti dalla Corea – di scrivere di Parasite mentre si parla BTS e dello show di Hwang Dong-hyuk, Squid Game. Sono curioso di sapere cosa si prova, come artista, a vedere il proprio lavoro visto tramite le lenti di un “brand” nazionale complessivo.
Capisco perché ha fatto questa domanda, e credo che l’avrei fatta anche io, se fossi stato nei suoi panni. Semplicemente non credo di avere granché da commentare. Lavoro come ho sempre fatto. Non mi considero uno speciale rappresentante del mio paese, né sento alcuna responsabilità di assumere questo ruolo. Bong e Wang sono registi superbi, e li rispetto molto. Per quanto riguarda i BTS, ho incontrato RM di persona e mi è sembrato un uomo molto intelligente. Mi ha detto che gli è piaciuto Decision to leave – credo abbia detto di averlo visto sei volte.”
Namjoon l’ha confermato più volte sia su Weverse che sul suo profilo Instagram, ma anche durante un episodio del programma “Encyclopedia of useless facts on incredible human beings” in cui ha potuto incontrare la scrittrice Jung Seok-young.
Noi non vediamo l’ora di assistere a questo capolavoro cinematografico che finalmente sarà disponibile anche nelle nostre sale. E voi andrete a vederlo? Fatecelo sapere nei commenti!
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Il 2022 giunto al termine ha portato via con sé titoli straordinari e una quantità di K-Drama streammati su tutte le piattaforme senza precedenti!
Viene, quindi, da chiedersi se il 2023 sarà all’altezza delle precedenti produzioni e Mondo Coreano è qui per risolvere ogni vostro dubbio: se siete curiosi di scoprire i primi drama del 2023 da aggiungere alla lista “da guardare”, continuate a leggere!!!
Brain Works
@HanCinema
Stagioni: 1 | Episodi:16
Genere: Crime, Comedy, Mistero
Cast Principale: Cha Tae Hyun, Jung Yong Hwa, Kwak Sun Young, Ye Ji Won
Data di uscitaViki: 2 Gennaio
Il neuroscienziato Shin Ha Rucon una mente speciale, il detective generoso Geum Myung Se con una mente gentile, l’investigatore di ipnosi legale Seol So Jung con una mente timida e Kim Mo Ran con una mente iper-sessuale, uniranno le forze e indagheranno casi penali come una squadra: questo il team di neuroscienze formato per combattere il crescente numero di crimini legati alle malattie del cervello, al quale si aggrega Ha Ru, un consulente.
Per coincidenza, Myung Se e Ha Ru di trovano coinvolti in una relazione sfortunata e inizia una brutale collaborazione. Cosa accadrà durante l’indagine fin troppo umana piena di follia e colpi di scena?
Switch
@HanCinema
Regista: Ma Dae-Yoon
Genere: Drama, Life
Cast principale: Kwon Sang Woo, Oh Jung Se, Lee Min Jung
Data di uscita: 4 Gennaio
Una drama su come la vita di Park Kang cambierà il giorno di Natale: attore popolare, ma anche un creatore di scandali, Kang è accompagnato dal suo manager – nonché amico di lunga data – Jo Yoon: Jo Yoon avrebbe voluto diventare un attore come l’amico, ma questo sogno non ha potuto vedersi realizzato data la sua impopolarità nel mondo dello spettacolo. Un giorno, la vita del protagonista si ribalta completamente: quando Park Kang si sveglia, scopre che la sua vita è cambiata, non è più un attore e vive una vita normale con sua moglie Soo-Hyun e i loro due figli ma scopre anche che Jo Yoon è ora l’ attore più richiesto in tutta la Corea.
Gangnam Zombie
@HanCinema
Regista: Lee Soo Sung
Genere: Horror, Supernatural
Cast principale: Ji Il Joo, Park Ji Yeon
Data di uscita: 5 Gennaio
Hyun Suk, rimane intrappolato nel suo edificio per uffici quando gli zombi conquistano il quartiere Gangnam di Seoul. Nel frattempo, Min Jung, è sempre la prima a farsi avanti e reagire quando vede l’ingiustizia. Insieme, i due personaggi devono combattere per la propria vita mentre tentano di evadere dall’edificio.
Payback
@HanCienma
Stagioni: 1 | Episodi:12
Genere: Thriller, Mistero
Cast principale: Lee Sun Kyun, Moon Chae Won, Kang Yoo Seok, Park Hoon
Data di uscita: 6 Gennaio
Il Drama racconta la storia di un commerciante che rischia tutto per combattere un cartello monetario che é in collusione con la legge: non bisogna stare in silenzio di fronte al potere incompetente e ingiusto, e combattono per questo motivo i protagonisti combatteranno la corruzione a modo loro e con tutte le loro forze.
Agency
@HanCinema
Stagioni: 1 | Episodi:16
Genere: Business, Life, Drama
Cast: Lee Bo Young, Jo Sung Ha, Son Na Eun, Han Joon Woo
Data di uscita: 7 Gennaio
Un Drama ambientato in un ufficio e racconta la storia di una donna che è la prima del suo gruppo a scalare i vertici di una società di Marketing. Sullo sfondo di un’agenzia pubblicitaria, contiene storie realistiche della vita quotidiana di coloro che vivono una vita lavorativa agguerrita e racconta il dietro le quinte del settore.
Poong, the Joseon Psychiatrist Season 2
@HanCinema
Stagioni: 1 | Episodi:10
Genere: Historical, Mistery, Medical, Romantic
Castprincipale: Kim Min Jae, Kim Hyang Gi, Kim Sang Kyung, Kang Young Seok, Woo Da Vi
Data di uscita Viki: 11 Gennaio
Basato su un romanzo con lo stesso nome, Poong, The Joseon Psychiatrist segue Yoo Se-poong(Kim Min-jae di Dr. Romantic 2), un medico della famiglia reale che rischia l’espulsione dalla corte reale dopo essere stato incastrato per la morte del re.
Nella prima stagione della serie, incontra la vedova Seo Eun-woo e l’eccentrica insegnante Gye Ji-han dopo la sua espulsione e si trasferisce a Gyesu Village. Lì riprende la sua carriera di medico, ma questa volta con l’obiettivo di guarire i cuori delle persone.
Il nuovissimo teaser per l’imminente seconda stagione dello show anticipa la storia d’amore che sboccia tra Se-poong ed Eun-woo, dopo che la loro amicizia si è trasformata in qualcosa di più entro la fine della prima stagione dello show. Ma il teaser accenna anche alla possibilità che la loro storia d’amore non funzioni. Dunque questa seconda stagiona avrà un sapore dolce amaro dal punto di vista dei sentimenti.
Crush Course in Romance
@HanCinema
Stagioni: 1 | Episodi:16
Genere: Commedia, Romance
Cast principale: Jeon Do Yeon, Jung Kyung Ho
Data di uscitaNetflix: 14 Gennaio
Nam Haeng-sun (Jeon Do-yeon)è un’ex atleta nazionale di pallamano che, attualmente, gestisce un negozio che vende banchan (contorni): è il tipo da mettere tutto se stessa in tutto ciò che fa, il che significa che quando decide di iscrivere sua figlia al tutoraggio, la scelta naturale è il meglio del meglio. Di chi parliamo? Beh, si tratta dell’acclamato professore dell’accademia Choi Chi-yeol!
Choi Chi-Yeol è un docente popolare nel campo dell’istruzione privata ed è conosciuto come Ilta Instructor (istruttore più popolare): lavora sodo ed è per questo che è il migliore nel suo lavoro.
Come tutor per i suoi studenti, parla senza riserve e mette in pratica la spettacolarità nelle sue lezioni: ha accumulato ricchezza e fama ma, con crescente successo, è diventato più sensibile, pungente e indifferente alle persone. Poi incontrerà Nam Haeng-Sun che, con la sua personalità super positiva e la sua resistenza senza fine, lo convincerà a cambiare pian piano qualcosa nel suo atteggiamento, dando inizio ad una relazione che permetterà ad entrambi di crescere e di ritrovarsi.
Can we be strangers?
@HanCienma
Stagioni: 1 | Episodi:12
Genere: Commedia, Romance
Cast: Kang So Ra, Jang Seung Jo
Data di uscita: 18 Gennaio
Il Drama ruota attorno alla storia di una coppia precedentemente sposata di avvocati divorzisti che si ritroveranno a lavorare su questioni relative a relazioni amorose e divorzi come colleghi. Questa situazione li farà riavvicinare romanticamente?
Phantom
@HanCinema
Regista: Lee Hae Young
Genere: Azione
Cast principale: Sol Kyung Gu, Park So Dam, Park Hae Soo, Lee Ha Nee, Seo Hyun Woo
Data di uscita: 18 Gennaio
Un film d’azione-spionaggio ambientato nel 1933, durante la colonizzazione giapponese della Corea.
Cinque persone a Gyeongseong sono sospettate di essere spie “fantasma” dell’organizzazione anti-giapponese e i cinque sospettati sono Junji Murayama (Sol Kyung-Gu), Park Cha-Kyung (Lee Ha-Nee), Yuriko (Park So-Dam), Baek-Ho (Kim Dong-Hee) e il Capo Sezione Cheon (Seo Hyun- Woo).
Le forze di sicurezza giapponesi, guidate da Kaito (Park Hae-Soo), lavorano per trovare le spie fantasma: i 5 vengono intrappolati in un’operazione sotto copertura e vengono rinchiusi in un hotel isolato per essere interrogati. Ciascuno dei sospetti cerca di dimostrare di non essere una spia fantasma, al tempo stesso cercando di usare il loro ingegno per combattere e scappare, sospettando e dubitando l’uno dell’altro.
Negotiations/ The point Men
@HanCinema
Regista: Yim Soonrye
Genere: Action
Cast principale: Hwang Jung Min, Hyun Bin, Kang Ki Young
Data di uscita: 18 Gennaio
Un gruppo estremista talebano prende in ostaggio un gruppo di turisti coreani in Afghanistan e il governo coreano invia Jae Ho, noto come uno dei diplomatici più abili della Corea, per gestire la situazione.
Una volta arrivato, chiede la collaborazione del governo afghano e usa ogni mezzo possibile per liberare gli ostaggi, tuttavia, gli sforzi di Jae Ho sono vani: a causa del suo fallimento, però, è costretto a collaborare con Dae Sik, un agente speciale esperto di Medio Oriente.
Mentre iniziano a fare la loro mossa per raggiungere i talebani, si verifica la prima morte tra gli ostaggi: a questo punto, con nessun altro a cui rivolgersi, i due diventano improbabili alleati in una corsa contro il tempo per salvare il resto degli ostaggi.
La storia si basa sui veri eventi della crisi degli ostaggi coreani in Afghanistan.
JUNG_E
@HanCinema
Regista: Yeon Sang Ho
Genere: Fantascienza, Azione
Cast principale: Kang Soo Yeon, Kim Hyun Joo, Ryu Kyung Soo
Data di uscita Netflix: 20 Gennaio
L’uscita di Jung_E era originariamente prevista per il 2022, ma dopo la triste morte dell’attrice protagonista Kang Soo Yeon, la sua uscita è stata posticipata.
Ambientato nel 22° secolo, il cambiamento climatico ha reso il pianeta inabitabile e gli esseri umani vivono all’interno di un rifugio artificiale, fin quando un giorno una guerra scoppia all’interno del rifugio.
Jung-E (Kim Hyun-Joo) è il leader d’élite delle forze alleate e diventa oggetto di un esperimento di clonazione del cervello: l’esperimento di clonazione è una potenziale chiave per vincere la guerra, esperimento condotto e portato avanti da Seo-Hyun (Kang Soo-Yeon) e Sang-Hun (Ryoo Kyung-Soo).
Seo-Hyun è la team leader del laboratorio che sviluppa la clonazione del cervello e la tecnologia AI, mentre Sang-Hun è il direttore del laboratorio.
Physical: da 100 a 1
Stagioni: 1| Episodi: ?
Genere: Reality, Competizione
Cast: ? [not revealed]
Data di uscita: 24 Gennaio
Physical: da 100 a 1 sarà la prima serie di sopravvivenza coreana per Netflix, in cui i concorrenti coreani combattono per dimostrare la loro forza fisica e agilità. Su Netflix, la descrizione del reality recita: “In questa feroce competizione di fitness, cento concorrenti in ottima forma fisica competono per rivendicare l’onore del miglior corpo”.
All’ interno di questa serie vedremo sfide di sopravvivenza, al limite della forza, difficili da superare che vedranno l’affrontarsi dei partecipanti in competizioni uniche; unicità data anche da una gamma di concorrenti sudcoreani, americani, di classi, età e fisici diversi.
Messi l’uno contro l’altro in set elaborati, il loro unico strumento è la loro forza: purtroppo, su 100 concorrenti, solo uno potrà rimanere e dimostrare il proprio valore.
Curiosità: i fan potrebbero aver notato un volto e un tatuaggio familiare dal teaser. Tra i 100 concorrenti,infatti, gareggeràanche Cha Hyun-seung (Single’s Inferno), il ballerino ha infatti pubblicato il teaser trailer sul suo Instagram, confermando la sua partecipazione al reality.
Kkokdu: Season Of Deity
@HanCinema
Stagioni: 1 | Episodi:16
Genere: Fantasy, Romance
Cast principale: Kim Jung Hyun, Im Soo Hyang
Data di uscitaViki: 27 Gennaio
Il dramma segue un tristomietitore di nome Kkokdu che viaggia nel mondo dei mortali una volta ogni 99 anni per tormentarli, il quale deve trascorrere 49 giorni sulla Terra prendendo in “ prestito” il corpo di un umano.
Questa volta, possiede il corpo umanodi Do Jin-Woo e incontra Han Gye-Jeol, un medico di base dagli strani poteri: Han Gye-Jeol ha un triste passato alle spalle ed è sempre stata intimorita e guardata dall’alto in basso dagli altri – soprattutto a causa della facoltà che ha frequentato -, tuttavia quando Do Jin-Woo apparirà di fronte a lei, lui sarà il primo a fare il tifo per lei, schierandosi dalla sua parte e cambiando per sempre la sua vita.
Bait
@HanCiema
Stagioni: 1 | Episodi:8
Genere: Crime, Mistery, Thriller
Castprincipale: Jang Keun-Suk, Lee Elijah, Heo Sung-Tae
Data di uscita: 27 Gennaio
Ku Do-Han (Jang Keun-Suk) è un ex avvocato, ora detective. Insegue la verità dietro un crimine irrisolto che ha avuto luogo nel passato attraverso casi che si svolgono nel presente. Le persone che incontra sono l’entusiasta giornalista Cheon Na-Yeon (Lee Elijah) e un truffatore di nome No Sang-Cheon (Heo Sung-Tae).
Come avete potuto notare il 2023 non ci farà mancare nulla! I nuovi titoli di Gennaio ti sembrano abbastanza emozionanti? Aggiungerai qualche nuovo k-drama alla tua lista? Gli guarderai mentre vanno in onda o farai un binge-watch una volta rilasciati tutti gli episodi? Facci sapere nei commenti quali hai aggiunto alla tua lista!
La mia chat di Instagram ogni giorno è piena di messaggi con scritto “Rachel, mi consiglieresti un K-Drama?” oppure “Rachel, tu l’hai già visto questo K-Drama?”
A tutti capita prima o poi di rimanere a corto di nuovi titoli da potersi divorare e per questo, cliccando nel pulsante qui sotto, troverete una lista lunghiiiiiissima di drama che ho visto!
Non solo K-Drama, ma troverete anche altre serie tv o film asiatici!
Appassionata di tutto ciò che riguarda la Corea del Sud, nel Novembre del 2020 ho fondato Mondo Coreano. Amante dei K-Drama, della musica (anche in questo caso, coreana), passo la maggior parte del mio tempo libero a creare e sperimentare nuove cose per la Community!
Modella, attrice, tiktoker, YouTuber…Giulia, Giuvember su tutti i social, è una ragazza Italiana che vive da tre anni in Corea del Sud e che sempre di più si sta facendo strada nel mondo dell’intrattenimento Coreano.
Grazie alle sue video lezioni di coreano su YouTube e i suoi contenuti virali su TikTok, Giulia ci mostra una parte della Corea di cui tutti sono “affamati”: lingua, cultura ma sopratutto skincare. Attraverso questi video Giulia ci parla anche del suo lavoro e di com’è vivere in Corea.
Dopo un anno passato a Kyoto, Giulia torna in Italia e decide di aprire un account Instagram nel quale mostrare la sua passione per la skincare e recensire i prodotti che essa stessa compra.
Come racconta, ogni volta che ordinava un nuovo prodotto dalla Corea, non vedeva l’ora arrivasse, ma al contrario di ora, prima per acquistare si doveva pagare anche un plus alla dogana per non parlare dei tempi lunghissimi di attesa: quasi da subito, però, la sua pagina Instagram attirò l’attenzione di alcuni Brand Coreani che non esitarono a contattarla inviandole alcune prodotti.
Un anno dopo, uno tra i brand con i quali collaborava le chiese di partecipare come mediatrice alla fiera annuale dell’Artigianato che si tiene a Rho. Da questo momento Giulia diventerà “il volto” del brand su tutti i social; racconta che era lei ad occuparsi di gestire la loro pagina principale sui social, e fare varie dirette per sponsorizzare i prodotti.
Giulia decide quindi di trasferirsi a Seoul per approfondire la sua passione e scoprire tutti i segreti per una Skincare perfetta!
Grazie ai suoi contenuti su Instagram, Giulia viene contattata anche da alcuni fotografi Coreani e, una volta in Corea, decide di “buttarsi” in questa nuova avventura, nonostante il suo sogno fosse quello di fare carriera nell’ambito della cura della pelle.
Ha quindi iniziato la sua carriera lavorativa a Seoul prima come promoter, poi come modella, poi ha ricoperto (e continua a ricoprire) ruoli minori o di comparsa all’interno di K-Drama che tutti noi abbiamo visto e amato (titoli quali “Business Proposal”, “Tweny five-Tweny one” o il recente “Somebody” (etc…) vi dicono qualcosa?), fino al momento in cui ha ottenuto il ruolo di Madison, protagonista del Web-dramaRESET, che potete trovare su YouTube sottotitolato da Giulia stessa!
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Giulia che ha trovato il tempo di rispondere alle nostre domande facendoci immergere e scoprire il suo mondo e il suo lavoro!
Chi è Giulia?
Ciao, sono Giulia, sono italiana e ho 29 anni appena compiuti (purtroppo). Sono sempre stata una grande appassionata dell’Oriente, infatti ho studiato e mi sono laureata in giapponesee ho anche vissuto e studiato a Kyoto (Giappone) per un anno.
Dopo un periodo di “crisi”, ho poi deciso di stravolgere completamente la mia vita e venire in Corea, dove attualmente vivo e lavoro.
Come mai hai deciso di trasferirti in Corea?
In realtà ho sempre avuto questa cosa del “voglio andare a vedere la Corea com’è”.
Quando mi sono iscritta all’università ero parecchio indecisa se scegliere giapponese o coreano, ma alla fine mi sono ritrovata a fare giapponese e cinese ㅋㅋㅋ.
Poi il resto è avvenuto tutto un po’ per caso.
Sono da anni una grande appassionata di skincare e cosmetici coreani – mi ricordo quando al liceo (14 anni fa, circa) compravo le maschere e le creme di Tony Moly a forma di mela e pomodoro su EBay con la carta di credito di mio papà e poi dovevo aspettare SECOLI prima di riceverle – e nel 2018, dopo essere tornata dall’esperienza in Giappone, ho deciso, un po’ per gioco un po’ per noia, di aprire un canale su IG dove recensivo prodotti di skincare.
Dopo qualche mese ho iniziato ad essere contattata da brand cosmetici coreani per provare e recensire i loro prodotti e, circa un anno dopo aver aperto il canale, un brand coreano mi ha chiesto aiuto per una fiera che dovevano fare in Italia. Ho stretto amicizia con tutti i dipendenti venuti in Italia per la fiera – uno di loro mi ha persino introdotta ai BTS! – e successivamente sono stata invitata dalla CEO del brand nel loro ufficio a Seoul.
Fast forward di 3 anni e sono ancora qui!
Quali erano inizialmente, appena arrivata in Corea, le tue prospettive e le tue aspirazioni?
Inizialmente ho voluto concentrarmi sullo studio della linguacon la prospettiva di lavorare nel campo della skincare coreana, magari in un’azienda cosmetica – che in realtà mi aveva già proposto un contratto. Poi, però, sia per questioni legate ai visti, sia perché mi erano capitate alcune possibilità di lavorare come modella e MC di alcune live per dei brand di skincare, ho deciso di cercare un’agenzia e iniziare a lavorare attivamente nel mondo dell’entertainment coreano.
La cosa che ami di più della Corea/ dei coreani e quella che odi o che ti infastidisce di più?
Fra le cose che amo davvero tanto della Corea, e che mi mancano quando torno in Italia, ci sono sicuramente il sistema impeccabile di delivery food e l’efficienza dei mezzi pubblici.
Le cose a cui invece faccio più fatica ad abituarmi sono il cibo piccante e le tipiche “bevute sociali” coreane. Per chi non sapesse cosa sono, in pratica per “legare” fra colleghi bisogna andare a bere insieme. Il che significa sfondarsi di soju fino a “morire” in una qualche strada di Gangnam o Sinsa. Io, non bevendo, vivo in uno stato di asocialità ㅋㅋㅋ
Sappiamo che sei appassionata di Skincare, a parer tuo qual è il segreto per una skincare routine perfetta?
In realtà non c’è un segreto o una formula precisa per avere una pelle o una routine perfetta.
Sicuramente la regola d’oro è essere costanti. Il che significa detergere bene il viso mattina e sera, applicare almeno una crema idratante e assolutamente la crema solare durante il giorno.
Quello che sconsiglio invece è comprare un prodotto solo perché Influencer X lo ha consigliato. Essendo stata da quella parte, posso assicurarvi che tante persone consigliano prodotti perché – giustamente – vengono pagati o semplicemente per riceverne altri (se foste un brand di skincare vorreste che i vostri prodotti venissero recensiti da chi fa solo recensioni positive o da chi potrebbe criticare il vostro prodotto?).
Cercate sempre recensioni di più persone prima di comprare qualcosa, oppure trovate qualcuno di cui davvero potete fidarvi e che abbia il vostro stesso tipo di pelle.
Ultimo consiglio è “ascoltate la vostra pelle”, cercate prodotti per il vostro specifico bisogno o tipo di pelle: il miglior prodotto sul mercato potrebbe non adattarsi bene alla vostra pelle! E non dimenticatevi di mangiare sano (non poco, non affamatevi!).
A causa dei ristretti standard di bellezza estetica è difficile diventare modelli in Corea?
Questa è una domanda abbastanza complessa a cui rispondere.
Se è difficile diventare modelli in Corea? No, perchè alla fine per farlo bisogna solo trovare un’agenzia (tante addirittura vendono i visti da modelli…) e si è a posto.
Ciò che è difficile è diventare modelli che davvero riescono a lavorare e sopravvivere grazie a questo lavoro in Corea perché, se è vero che tutti i tipi di corporatura, colore della pelle, capelli, statura possono trovare alcuni casting per loro, non è detto che ci sia sempre richiesta di quello stile particolare.
Per le ragazze lo standard è comunque una corporatura slanciata, pelle con poche imperfezioni, capelli lunghi – meglio se biondi o castano chiaro – e occhi chiari, mentre per i ragazzifisico tonico e slanciato, statura alta e capelli chiari.
Anche i modelli con carnagioni più scure vengono molto apprezzati.
Per sintetizzare, la domanda più corretta che bisogna porsi è “potrei fare questo lavoro nel mio paese?”. Se la risposta è sí, vale la pena provare, ma sappiate che non sarà semplice. C’è davvero tanta – troppa – competizione.
Se dovessi scegliere tra essere una modella di successo o un’attrice di successo in Corea cosa sceglieresti e perché.
Assolutamente attrice. Non mi piace molto la plasticità richiesta dai coreani per gli shooting fotografici e mi piace poco anche il modo in cui esagerano con photoshop. Ogni volta che un fotografo coreano edita una mia foto, mi pare di essere ET ^^’. Invece recitare lo trovo molto più stimolante e divertente.
Parlando invece del drama uscito di recente del quale ne sei la protagonista, descrivi in 3 parole il personaggio di Madison.
Risoluta, leader, empatica.
Un aneddoto divertente che vuoi condividere e che è avvenuto sul set di Reset?
Sicuramente le riprese dell’episodio 5, durante la scena della festa.
Dovevamo tutti fare una specie di balletto in linea con il nostro personaggio. Io e Heesu (Eric nel drama) siamo negati come lo schifo: quando dovevamo fare il trenino continuavamo a schiacciare i piedi degli altri attori.
Un altro momento che ricordo con piacere è quando abbiamo visto in anteprima le prime bozze degli episodi 1~4. Eravamo tutti imbarazzatissimi a rivederci, specialmente a rivedere i primi due episodi in cui eravamo super impacciati e, per qualche strana ragione, tutti con qualche kilo in più rispetto agli episodi filmati successivamente.
Cosa pensi che Reset voglia insegnare ai ragazzi o a coloro che lo guarderanno?
Reset parla di due tematiche importanti e molto attuali che sono il rapporto dei giovani con la tecnologia, sempre più presente e molte volte essenziale nelle nostre vite, ma allo stesso tempo di quanto a volte essa ci faccia alienare da tutto ciò che è concreto e reale, a partire dai rapporti interpersonali.
Credo che il messaggio che Reset cerchi di dare è che sì, è giusto affidarsi alla tecnologia per risolvere dei problemi o per cercare risposte ad alcune nostre domande, ma che allo stesso tempo questo non possa sostituire i rapporti sociali e umani.
“Reset” infatti è, nel drama, un motore di ricerca soluzioni che, seppur funzionante nella maggior parte dei casi, in altri casi è fuorviante e distruttivo.
Ti ci rivedi in qualche modo in Madison?
Quando ho fatto l’audizione per Madison – la prima vera audizione della mia vita – sapevo che la parte doveva essere mia. Non tanto perché pensavo di avere qualità migliori degli altri, ma perché sentivo che sotto sotto io e lei ci somigliamo molto.
Partiamo dal fatto che sono una boss bitch tanto quanto lei ㅋㅋ, anche io a volte, proprio come Madison, tendo a pensare troppo, farmi prendere dall’ansia e a perdermi in un bicchier d’acqua.
Sempre come lei sono estremamente empatica e cerco sempre, anche a mio rischio, di aiutare e “salvare” tutti.
Con quale attore coreano ti piacerebbe recitare in futuro?
Lee Dohyun. L’ho “conosciuto” tramite Sweet Home, dove ho amato il suo personaggio: secondo me recita benissimo e poi incarna al 100% il mio tipo di canone estetico; inoltre, ho sentito anche che è molto simpatico sul set!
Quale attore o attrice che hai visto sui set fin ora ti ha colpita di piú?
Colpita positivamente? ㅋㅋ
Ahn Hyo-Seop sul set di “A business proposal” perché è letteralmente inumano. È bellissimo, altissimo, pelle meravigliosa, elegante. La sua controparte femmile secondo me è Suji, che ho incontrato sul set di Anna.
Altro attore – che ho soprannominato “cuore di tenebra” – è Son Seok-Koo. Affascinante, misterioso, occhietti da furetto. Non è altissimo, ma che ce ne importa?
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Per finire un attore che interpreta sempre personaggi cattivi, ma che in realtà è un tenerone è Heo Sung-Tae. È davvero un cucciolone timido e, tra l’altro, è intelligentissimo.
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Il tuo drama preferito?
Tutti i drama di mistero, thriller o sanguinolenti (scusate, ma i romance smielati e lacrimevoli non sono esattamente la mia tipologia di drama preferita…). Come dicevo mi è piaciuto molto Sweet Home e ho amato anche Kingdom (ho un debole per gli zombie coreani!).
Una cosa un po’ più “vintage” è Death Bell, ambientato in una scuola. Ultimamente invece ho iniziato Somebody – drama parecchio cruento… quindi sconsiglio a chi non piace questo genere – e mi sta incuriosendo parecchio.
Un consiglio che devasti a chi anche grazie alla tua storia, vuole intraprendere la carriera di modella o attrice in Corea?
Studiate coreano! È il primo step, davvero. Non potete immaginare quanto sia comodo – per voi e per lo staff sui vari set – parlare e capire al volo le istruzioni date.
Giulia, da come avrete potute leggere durante l’intervista, è un esempio di come spesso la vita sia imprevedibile e di come, attraverso la forza di volontà e la caparbietà, prima o poi si possano raggiungere i propri sogni.
Invitandovi a guardare RESET, e augurando a Giulia di realizzare tutti i suoi sogni, concludiamo questa intervista.
감사합니다 e 화이팅 per tutti i vostri progetti futuri!
Vi aspettiamo con il prossimo appuntamento di #K-interview! Mi raccomando non mancate!