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“Bad and crazy” – La coppia che scoppia

Nome: Bad and Crazy (배드 앤 크레이지)

Network: iQiyi, tvN

Episodi : 12

Genere: Action, Thriller, Mystery, Fantasy

Cast principale: Lee Dong-wook, Wi Ha-joon, Han Ji-eun, Cha Hak-yeon

Dove vederlo: Dramacool

Voto: 8.5/10

Con il solo casting di Lee Dong Wook, Wi Ha Joon e Han Ji Eun, siamo orgogliosi di dare alla luce un eroe unico e un rinfrescante drama d’azione che serve la giustizia.  La piacevole ma eccitante sinergia completata dai tre attori darà agli spettatori un divertimento pazzesco e un’eccitazione che può essere vista solo in “Bad and Crazy”, quindi per favore aspettatelo.

È questa la premessa che i conduttori del drama hanno rilasciato prima dell’uscita di Bad and Crazy. Ma sono riusciti a mantenere quanto detto?

Bad and Crazy sarà il primo drama in cui Lee Dong-wook apparirà come protagonista principale dopo ‘The Tale of the Nine-Tailed’, mentre Wi Ha-joon, che è stato visto e amato come Junho nel fenomeno globale “Squid Game”, avrà il suo primo ruolo da protagonista con Bad and Crazy: che ne pensiamo di quest’accoppiata?

La chimica tra Lee Dong Wook e Wi Ha Joon è sorprendente e questo bromance promette di divertire molto il pubblico ma anche di far riflettere su molti temi interessanti della vita quotidiana.

Trama

Il drama è diretto da Yoo Sun Bong e scritto da Kim Sae Bom, che hanno lavorato insieme al drama di successo della OCN “The Uncanny Counter”.

Bad and Crazy racconta le vicissitudini del detective capace ma “cattivo”, Ryu Soo Yeol, disposto a fare qualsiasi cosa per soldi e per entrare nelle grazie dei suoi superiori per ricevere una promozione, e del suo incontro con K, un ragazzo un po’ fuori dal comune e con qualche rotella fuori posto, intollerante verso le ingiustizie e disposto a tutto per riuscire a realizzare il suo sogno: diventare l’eroe dei suoi tempi.

Perché “Bad and Crazy”?

Perché rappresenta i due caratteri predominanti dei protagonisti!

Soo Yeol è il “bad” della vicenda, non nel senso di cattivo come antagonista ma come personaggio dalla dubbia morale, infatti è un detective corrotto e opportunista: esperto nel razionalizzare le cose, si impegna nel lavoro solo se può soddisfare i suoi desideri egoistici. È disposto a chiudere un occhio per la maggior parte delle ingiustizie, e la sua natura discreta lo aiuta sopravvivere in una società competitiva.

Dall’altro lato abbiamo K, il “matto” della narrazione, che entrerà a gamba tesa nella vita di Soo Yeol, perché proprio mentre Soo Yeol sta per ricevere la promozione che aspettava da tempo, K stravolgerà la sua esistenza con il suo essere “pazzo per la giustizia”: K crede di esistere per portare giustizia al mondo corrotto e la prima persona che ha scelto per iniziare questo percorso è proprio il detective corrotto Yeol, in quanto si trova sopra il crimine ma spesso è egli stesso ad “infrangere” la legge per trarne un guadagno personale.

K è irascibile e aggressivo nella misura in cui i suoi pugni partono prima delle sue parole ma è anche una figura pura e divertente che vive all’insegna della giustizia.

Come in tutti i K-drama che si rispettino, anche Bad and Crazy ha la sua “quota rosa“, in questo caso rappresentata da una fantastica Han Ji Eun nelle vesti di Lee Hee Kyum, una “bad bitch” dal carattere forte ma amabile: abile nel judo al punto da essere al livello della squadra nazionale, non riuscendo a dimenticare la sensazione di euforia provata quando ha sopraffatto i bulli durante i suoi giorni di scuola, sceglierà di fare domanda per entrare nell’unità investigativa anti droga, un reparto che richiede più coraggio degli altri. Proviene da un ambiente ricco e ha avuto una buona educazione, ma all’interno della sua famiglia è considerata la “pecora nera”.

Soo Yeol e Lee Hee Kyum erano una volta una coppia e, prima che di frequentarsi, erano già colleghi di lavoro, infatti il protagonista era il superiore della ragazza: ironia della sorte, i due si imbatteranno ripetutamente sulle stesse scene del crimine.

Cha Hak Yeon interpreta l’ufficiale di polizia Oh Kyung Tae il più giovane membro del dipartimento investigativo anticorruzione dell’agenzia nazionale di polizia: talmente gentile al punto che la gente si chiede se una persona del genere possa esistere a questo mondo, ha anche un ardente senso della giustizia e del dovere. Avendo realizzato il suo sogno di diventare l’ufficiale che ammirava, decide di mettere la sua vita nelle mani della giustizia piuttosto che implorare la sua vita dall’autorità corrotta.

Le varie disavventure e i vari casi che il protagonista dovrà affrontare nel corso della storia lo porteranno a maturare sia sulle sue scelte di vita sia nel suo atteggiamento verso gli altri, in particolare verso K: Soo Yeol, all’inizio, farà di tutto per liberarsi di K ma col tempo le cose cambieranno, portando i due protagonisti a collaborare.

CORRUZIONE E DROGA

Il drama ruota attorno al tema della corruzione e della droga.

Inizialmente Ryu Soo Yeol risolveva i casi che gli venivano assegnati con freddezza e distacco, ma dopo l’incontro con K tutto cambierà perché durante i 12 episodi il protagonista dovrà risolvere molti casi di omicidio legati principalmente allo spaccio di una nuova droga sul mercato: a risolvere ed investigare sui vari casi non sarà da solo ma sarà affiancato, oltre che dalla sua squadra, anche da K e grazie a lui acquisirà più umanità e sarà in grado di risolvere tutti i casi con un atteggiamento diverso.

Soo Yeol scoprirà solo più tardi grazie al suo intuito infallibile, che non si tratta di semplici casi collegati alla droga perché dietro questi crimini vi è molto di più! Tutti i casi che analizzerà sono connessi tra loro da due fili conduttori: uno che riguarda il denaro sporco e la corruzione nel mondo delle forze di polizia e un altro rappresentato dalla manipolazione mentale.

LA DOPPIA PERSONALITA’ DEL DRAMA

Le scene del drama sono comiche ma non ridicole e l’orrore e il dolore delle vittime emerge nel corso degli episodi che, man mano, acquistano maggiore profondità: fornisce implicazioni sociali affrontando casi di criminalità che si verificano effettivamente, e impressiona lo spettatore con sequenze delicate, riflessioni metaforiche e figurative sulla psicologia criminale.

Basato su storie di crimini, fa satira sulla realtà dei circoli legali e di polizia coreani, spesso corrotti e governati da un sistema patriarcale come in tutti i Paesi.

FERMI TUTTI: FREUD AVEVA RAGIONE!

Soo Yeol soffre del disturbo della personalità multipla o disturbo dissociativo dell’identità: cosa implica questo disturbo?

Il soggetto che ne soffre presenta due o più identità e vuoti di memoria rispetto a eventi quotidiani, importanti informazioni personali ed eventi traumatici o stressanti, così come numerosi altri sintomi… Proprio come il nostro protagonista!

Durante il corso degli episodi scopriremo che il nostro Detective deve fare i conti con un passato oscuro del quale non ricorda granché e il quale gli ha provocato non pochi traumi!

Come ci ricorda in nostro vecchio Freud, sappiamo che i traumi infantili possono essere rimossi e dimenticati, causando nella vita adulta diversi sintomi che danneggiano il benessere psicofisico, ma che possono riaffiorare grazie a delle sedute di ipnosi: probabilmente anche Soo Yeol conosce gli studi di Freud, dal momento che si sottopone a delle sedute ipnotiche che tiene con il suo fidato “guaritore di cuori”, Yum Geun-Soo (Choi Kwang-Je), per scoprire di più sul suo passato e su se stesso.

Ma non è solo durante la narrazione che incontriamo riflessioni e associazioni alla psicologia! La fotografia di questo drama è ben realizzata attraverso l’utilizzo della color grading. Cos’è?

Ci si serve dei colori per descrivere emozioni e riuscire a coinvolgere al meglio lo spettatore: un esempio è l’uso che si fa del colore blu associato a Soo Yeol, per rappresentare l’idea di solitudine, razionalità o stupore.

Il blu, spesso, è contrapposto al rosso utilizzati per K, a rappresentazione della follia e dell’aggressività ma anche della passione.

Il colore nero, invece, è utilizzato in entrambi i protagonisti ed è di per se un colore cupo che rappresenta tristezza, paura e infelicità ma anche il lato oscuro che si cela dietro questi personaggi: è il colore ci accompagna in ogni episodio diventando quasi uno dei personaggi!

COSA SI NASCONDE DIETRO LE PORTE?

La porta è spesso associata a significati simbolici: può indicare il concreto attraversamento di un luogo o il più astratto varco dall’età infantile a quella adulta ma vi è un’ulteriore declinazione, che indica il cambiamento socio-culturale di un individuo, come il passaggio da uno stato sociale ad un altro.

Nell’arte e in ogni espressione trascendentale, la porta è intesa come un limite ed assume un valore negativo: nel drama questo concetto viene ripreso quando Soo Yeol cerca di aprire delle porte ma queste non si aprono o K glielo impedisce, anche se nella realtà esse indicano una divisione degli ambienti ed una tutela della nostra intimità; da un lato, quindi, sono un ostacolo, dall’altro una protezione.

All’interno di Bad and Crazy tutte queste dimensioni convergono nelle porte dell’inconscio del protagonista che cerca continuamente di aprile talvolta ostacolato da K altre aiutato.

CONCLUSIONE

Se volte guardare un drama leggero che vi farà morir dalle risate, ma allo stesso tempo in grado di farvi emozionare Bad and Crazy è fatto su misura per voi!

L’avete già visto e se no, lo vedrete? Cosa ne pensate? Vi è piaciuto? Fateci sapere nei commenti!

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K-Drama Recensioni

“Extracurricular”: la storia di uno studente criminale

Titolo: Extracurricular

Genere: thriller, action, noir

Dove vederlo: Netflix

Anno: 2020

Attori principali: Kim Dong-Hee, Park Ju-Hyun, Jung Da-bin, Nam Yoon-su

Stagioni: 1

Episodi: 10

Se vi sono piaciute serie come “Squid Game” e “My Name”, se siete alla ricerca di un drama che si scosta dalla classica melodrammatica storia d’amore alla coreana, se ancora non avete visto un kdrama e siete semplicemente curiosi di scoprire di cosa parla questa serie, state comunque certi che Extracurricular farà al caso vostro. 

Sì, perché questa serie fa parte di quelle che Netflix ha voluto lanciare sul mercato come chiave di svolta dei k-drama che tutti noi siamo abituati a conoscere, pronti a cavalcare l’onda e catturare l’attenzione anche di chi, di k-drama, non ne ha mai visti.

Quella di Extracurricular è una storia di due ragazzi e la loro voglia di rivalsa in un mondo che proprio giusto non è, e di quelle scelte che innescheranno un’inevitabile serie di conseguenze che cambieranno irreversibilmente le loro vite. Vi ho incuriositi abbastanza? 

Dramabeans on Twitter: "Premiere Watch: Extracurricular ==>  https://t.co/asusfsxLU6 https://t.co/P5eZUjYOlD" / Twitter
Il cast principale alla premiere della serie targata Netflix

Trama

Oh Ji-soo (interpretato da un più che brillante Kim Dong-hee) è un vero e proprio studente modello, la sua è infatti una carriera scolastica dai voti impeccabili e senza alcuna nota disciplinare, di certo un vanto per professori e insegnanti della scuola, che sono gli stessi però a notare quanto la vita del ragazzo sia vuota e priva di qualsiasi aspirazione.

Il suo sogno? Vivere una vita normale, poter iscriversi all’università, riuscire a pagare le tasse scolastiche e costruirsi quindi una vita dalle basi solide, tutto ciò vivendo da solo e senza dei genitori o un lavoro che lo possano mantenere. Alquanto impossibile non credete?

꿈은 비싸다,부모 없는 애한테는… 더 비싸진다

Dreams are expensive, it’s even more expensive for a kid without parents.

Extracurricular | Sito ufficiale Netflix

Questo perchè dietro alla facciata dello studente modello, si nasconde in realtà la figura dello “Zio”, una seconda identità a capo di una rete di prostituzione diventata l’unica speranza per una vita migliore di un ragazzo abbandonato dai propri genitori, privo di qualsiasi sostegno morale ed economico. 

Insomma… genio a scuola, genio nel lavoro, perchè Ji-soo è riuscito a fare del suo secondo telefono il mezzo con il quale gestisce tutti i suoi clienti: attraverso un’app di incontri, le ragazze interessate lo contattano e, una volta organizzati luoghi e orari degli incontri, lui assicura loro protezione attraverso un fidato socio sempre pronto ad intervenire nel caso qualcosa dovesse andare storto.

Ma per quanto bravo, attento e meticoloso, un ragazzo che d’indole criminale non è, non può sopravvivere a lungo nel lato oscuro del mondo…

Darkly Themed 'Extracurricular' Is Not Your Typical High School K-Drama
Kim Dong-hee e Park Ju-hyun nei panni di Oh Ji-soo e Bae Gyu-ri

Ad agitare le acque arriverà Bae Gyu-ri (interpretata da una altrettanto brava Park Ju-hyun), una ragazza dalla vita apparentemente opposta a quella di Ji-soo: tra le più popolari della scuola, Gyu-ri è infatti figlia di genitori ricchi e potenti, ammirata e cercata da tutti. Nessuno sa però quanto, anche nel suo caso, questa famiglia apparentemente perfetta nasconda in realtà una continua pressione psicologica con cui la giovane deve convivere ogni giorno, in una casa le cui mura celano solo menzogne, avidità e sete di potere.

Le vite dei due cambieranno per sempre a seguito di un’assegnazione di un progetto scolastico che li costringerà a lavorare in coppia e che porterà alla luce il pericoloso segreto di Ji-soo: quando Bae Gyu-ri diventa complice della terribile realtà in cui vive il ragazzo, i due diventeranno soci di un business che li porterà al limite delle loro vite, costretti a giocare carte ben lontane dalla vita di un semplice liceale, incastrati in una catena di avvenimenti che li porterà sempre più lontani dai loro obiettivi e,  allo stesso tempo, li renderà protagonisti di un turbinio di morte, sangue e dolore

Fidatevi, questo non è il vostro solito k-drama.

Extracurricular, Drakor Netflix Terbaru tentang Ulah Kriminal Anak SMA

Se già non si evince dalla trama, Extracurricular è tutto tranne che un drama convenzionale, risultato di una regia che è riuscita a sostenere con convinzione e realismo una storia oscura quanto quella dei ragazzi protagonisti della serie, non entrando mai nel banale e dipingendo sempre eccezionalmente una realtà che lascia ben poco ai clichè o al fanservice.

Perchè Extracurricular comincia a raccontare la propria storia già dal suo titolo: l’attività “extra curricolare” a cui fa riferimento, infatti, non è altro che il business di prostituzione del protagonista che, sopraffatto da una vita infelice e una società che ha da donare solo a chi ha da spendere, decide di mettersi a capo di un gioco più grande di lui (e di chiunque, a dire il vero), al cui tavolo non si possono perdere solo soldi, ma anche la propria vita.

Allora perchè arrivare a tanto?

나는 그냥 학교도 다니고, ‪대학도 가고 그냥 평범하게 살려고. ‪너희랑 똑같이 살려고 나만 못 그러니까.

I just wanted to go to school, go to college,and just live an ordinary life. I wanted to live like you guys… but I couldn’t.

L’essere umano abbandonato alla sua fatale imperfezione

Quello che affascina di Extracurricular, è quanto spaventosamente realistica sia nel manifestare le sfumature comportamentali di ogni suo personaggio, ma anche nel fare in modo che essi non perdano mai di credibilità dopo tutti i traumi che poco a poco si troveranno a dover affrontare.

Ogni singola decisione presa all’interno della serie (anche quella più opinabile o sbagliata) è quella che effettivamente ci si aspetterebbe da una qualsiasi persona in quella medesima situazione, ed è proprio questo che stupisce positivamente lo spettatore, vedere una linea che cambia sempre direzione alla disperata ricerca di una destinazione, ma soprattutto del giusto percorso da compiere. Insomma, dimenticatevi gli eroi dei film di fantascienza, qui si parla di ragazzini, persone normali come tutti noi che si ritrovano a dover combattere con un mondo di morte e corruzione.

The Writer of 'Extracurricular' on the Show's Symbolisms, Working With  Netflix, and more - ClickTheCity

Sorpresa, fastidio, rabbia

Perchè nella nostra posizione di spettatori siamo destinati a tifare in un modo o nell’altro per il tanto desiderato “happy ending” dei personaggi che ci hanno accompagnati dall’inizio della storia, e non possiamo che non infastidirci davanti a comportamenti che riteniamo stupidi o inopportuni al fine ultimo della loro “buona uscita” dalla storia.

Si, vi sentirete arrabbiati. E non parlo solo della fine che (senza spoiler) è uno di quei finali che ti fa venir voglia di inviare richieste di risarcimento emotivo al regista. No, perchè più volte mi sono sentita arrabbiata con Ji-soo, ancora più volte con la spavalda Gyu-ri così come con l’ingenua Seo Min-hee (Jung Da-bin), o ancora con l’irriverente Kwak Ki-tae (Nam Yoon-su).

Extracurricular - Photo Gallery (Drama, 2020, 인간수업) | Kdrama, Extra  curricular, Drama

Arrivati alla fine, ci si guarda indietro e ci si chiede “io cosa avrei fatto? Sarei forse riuscito a rimanere lucido e a ragionare ogni mia opzione? O sarei stato anch’io sopraffatto dagli eventi, ritrovandomi in una condizione psicologica che mi avrebbe portato a fare anche le scelte più irrazionali?”.

Perchè si, Extracurricular è una serie che ti fa pensare, e che nei suoi 10 episodi è in grado di raccontare una storia tra le strade di una Corea che non siamo abituati a vedere, tra prostitute, gang mafiose e criminali senza scrupolo.

E’ una serie di vendetta, voglia di rivincita e dalle spietate conseguenze, il tutto condito da un’interpretazione a dir poco favolosa di Don-Hee Kim (un attore giovanissimo che avrete sicuramente visto in “Itaewon Class” e che sono sicura avremo la fortuna di vedere in molte altre opere in futuro) e un’altrettanto brava Park Ju-hyun che ne accompagna la scena.

재수가 없었던 거야 ‪자네나 나나.

We were just unlucky. Both you and I.

Extracurricular' raises questions about teenage crimes - Entertainment -  The Jakarta Post

Siete avvisati: un finale non aperto, ma spalancato!

Mi ripeto, niente spoiler, ma il commento al finale è d’obbligo. Se avete visto la serie “Vagabond“, allora saprete bene di cosa sto parlando.

Il punto è che la serie.. non finisce! Disponibile su Netflix dal 29 aprile 2020, ormai è passato più di un anno dalla sua prima uscita e ancora non ci sono notizie ufficiali riguardo una seconda stagione.

Ho letto molti articoli che speculavano su un possibile seguito, ma la verità è che proprio come nel caso di “Vagabond” la storia di Extracurricular si conclude lì dove la vediamo spegnersi e l’opzione di una seconda stagione è di certo possibile, ma non è mai stata ragionata dagli ideatori. 

Nonostante il finale aperto (che ha portato il mio umore ai minimi storici), converrei dire che nel caso di un progetto tanto ben riuscito, per quanto sia la prima a desiderarne una continuazione, trovo la realizzazione di una seconda stagione una scelta che quasi mi spaventa. 

Avete presente quelle serie che sono state realizzate talmente bene la cui storia viene rovinata o il mood iniziale completamente alterato nelle sue stagioni successive portate avanti solo al fine di guadagnare?

La critica va quindi non tanto al finale in sé, ma alla decisione di adottare la formula della serie dai “pochi episodi e finale enigmatico” (che lascia aperte le porte per una seconda stagione nel caso ottenesse abbastanza successo) piuttosto del registrare due (e dico proprio due) episodi in più che avrebbero potuto regalare ad una serie quasi perfetta una conclusione, per quanto bella o brutta potesse essere, degna della storia raccontata in 10 episodi.

La consigliamo? Assolutamente si, la considero un vero e proprio must del genere. Se le scene cruente non vi sono d’intralcio e l’idea di un cliffhanger al posto del finale non vi spaventa, non aspettate altro e aggiungetelo subito alla vostra lista di Netflix. Non ve ne pentirete.

Voto finale: 9 (poteva essere un 9 e mezzo)